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Le pagelle della decima tappa del Giro d’Italia 2023, che dopo il primo giorno di riposo è ripartito oggi con la Scandiano-Viareggio di 196 chilometri. Una frazione che si è rivelata ben più dura del previsto, complici le condizioni meteo davvero estreme che i corridori hanno trovato nella prima parte a oltre 1500 metri di quota. Freddo, pioggia e vento hanno messo a dura prova il gruppo, segnato anche dai casi Covid e dai malanni di questi giorni. E così la notizia del giorno è senza dubbio il ritiro di Aleksandr Vlasov, vittima di uno stato di malessere fin dalla partenza e costretto a lasciare ad altri la lotta per il podio. Il capitano della Bora-Hansgrohe diventa così Lennard Kamna. Per il resto qualche caduta di troppo, a pagarne le conseguenze soprattutto Jay Vine che esce di classifica e anche Warren Barguil che è apparso molto dolorante alla mano sinistra. Brutto episodio anche per Alberto Bettiol, che proprio in occasione della caduta del francese finisce per investire un meccanico dell’Arkea-Samsic fortunatamente senza gravi conseguenze per nessuno (IL VIDEO).
L’ORDINE DI ARRIVO DELLA DECIMA TAPPA
LE CLASSIFICHE GENERALI AGGIORNATE
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Per il resto la giornata sorride alla fuga ma non ad Alessandro De Marchi. Il “Rosso di Buja” è il principale promotore dell’attacco di oggi, ma alla fine deve cedere il passo a Magnus Cort Nielsen e Derek Gee che lo precedono dopo averlo accompagnato in una giornata nella quale tutti i corridori meritano davvero un voto alto per le condizioni affrontate. Si abbassa invece la valutazione del campo partenti di questo Giro 2023, con i ritiri pesanti di questi giorni che rischiano davvero di “menomare” la seconda parte dell’edizione 106 della Corsa Rosa. Andiamo quindi a scoprire insieme i voti ai protagonisti.
Magnus Cort Nielsen, voto 10
Semplicemente perfetto. Sa di essere il più veloce dei tre fuggitivi e lo conferma sul rettilineo finale di Viareggio, archiviando il primo successo di tappa al Giro in carriera. Il 30enne danese completa così l’opera, dopo i successi già registrati al Tour e alla Vuelta si aggiunge al rinomato club di coloro che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri.
Derek Gee e Alessandro De Marchi, voto 9
Eroici a loro volta nel tentativo di fuga con temperature davvero molto rigide. Il canadese bissa il secondo posto della tappa di sabato a Fossombrone, mentre il friulano si gioca nuovamente una vittoria di tappa dopo essere stato raggiunto a poche centinaia di metri dal traguardo a Napoli. Comprensibilmente le energie vengono meno nell’ultimo chilometro, ma dopo una fuga di quasi 200 km sembra davvero il minimo. Applausi a scena aperta.
Jonathan Milan e Damiano Caruso, voto 7
Bei segnali dal velocista e dall’uomo di classifica della Bahrain-Victorious. Milan è prima reattivo al traguardo volante di Villa Minozzo, poi nella discesa del Passo delle Radici si avvantaggia proprio con Caruso e Pasqualon cercando di rompere ulteriormente il gruppo. Obiettivo centrato, anche se con una caduta annessa che comunque non è sembrata incidere sulla condizione del giovane sprinter friulano. Segnali incoraggianti e maglia ciclamino rafforzata.
Aleksandr Vlasov e Jay Vine, voto 4
Incolpevoli, sfortunati e sicuramente sconfitti di oggi. Il russo della Bora lascia il Giro 2023 quando sembrava uno dei principali candidati al podio. Covid o non Covid, le sue condizioni oggi erano davvero lontane dal potergli permettere di proseguire la corsa. L’australiano della UAE Emirates invece cade in discesa e dice addio a ogni possibile velleità di classifica, adesso probabilmente si concentrerà solo ed esclusivamente sul sostegno a Joao Almeida.
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