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Tutto pronto per la prima grande corsa a tappe della stagione, il Giro d’Italia. La corsa rosa numero 105 scatterà infatti venerdì 6 maggio da Budapest, per terminare dopo ventuno tappe a Verona domenica 29 maggio. In questa edizione la corsa si preannuncia molto aperta, senza un vero e proprio favorito, anche perché saranno appena 26 i chilometri a cronometro, ragion per cui la classifica generale si deciderà nelle tappe di alta montagna.
Gli ex vincitori del Giro presenti quest’anno sono tre, ovvero Vincenzo Nibali, trionfatore nel 2013 e nel 2016, Tom Dumoulin, maglia rosa nel 2017, e Richard Carapaz, che a sorpresa si impose nel 2019. Proprio l’ecuadoregno, che ai tempi vinse con la Movistar, ora al Team Ineos, è individuabile come il favorito numero uno per il successo finale e ottenere così il bis. Da quel successo infatti è cresciuto enormemente, ottenendo altri due podi nei grandi giri con il secondo alla Vuelta 2020 e il terzo al Tour 2021. Carapaz ha poi centrato uno storico successo per l’Ecuador alle Olimpiadi di Tokyo, vincendo la medaglia d’oro nella corsa in linea. In questa stagione ha chiuso al secondo posto il Giro di Catalogna e sarà accompagnato nelle tre settimane italiane da due gregari di lusso come Richie Porte e Pavel Sivakov.
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Simon Yates ha incentrato la sua stagione sul Giro d’Italia e avrà una Bike Exchange tutta al suo servizio.
L’inglese, che ha chiuso l’edizione 2021 al terzo posto, va ancora alla ricerca del riscatto del 2018, quando dominò il Giro prima dell’inaspettato crollo a due tappe dalla fine. In stagione ha ottenuto un ottimo secondo posto alla Parigi – Nizza per cui l’occasione per lui è davvero ghiotta. La Bahrain Victorious ha deciso di puntare forte sul Giro d’Italia schierando sia Mikel Landa che Pello Bilbao. Il primo ha chiuso al terzo posto l’edizione 2015 e al quarto l’edizione 2019, mentre è stato parecchio sfortunato nel 2021, costretto al ritiro per una caduta. Il percorso si adatta molto alle sue caratteristiche essendoci tanta montagna e poca cronometro, con il corregionale Bilbao pronto a stargli vicino ma anche a giocarsi le sue possibilità, come dimostra il quinto posto ottenuto nel 2020.
Sarà una buona occasione visto il percorso anche per Miguel Angel Lopez, che cercherà di migliorare il terzo posto del 2018. All’Astana sarà accompagnato dal due volte vincitore Vincenzo Nibali, che sulla carta non parte con i favori del pronostico ma può sempre stupire vista la sua classe infinita. Doppia carta per la Bora Hansgrohe, che porta in Italia sia Jay Hindley che Wilco Kelderman, piazzatisi entrambi sul podio (con alcune frizioni interne) nel 2020 quando erano compagni di squadra in Sunweb.
L’avvicinamento alla Corsa Rosa è stato migliore per Hindley, ma come sempre sarà la strada a stabilire le gerarchie.
Joao Almeida, a lungo maglia rosa nel 2020 anno in cui chiuse quarto, sarà il capitano dell’UAE Emirates e si presenta in ottima forma, ma per lui il percorso non è dei migliori visti i pochissimi chilometri contro il tempo.
Tom Dumoulin torna a disputare un grande giro dopo due anni, ragion per cui la sua condizione sulla lunga distanza sarà da valutare considerando che è stato rallentato anche dal Covid a inizio stagione.
Almeno all’inizio l’olandese dividerà i gradi di capitano della Jumbo Visma con il giovane Tobias Foss, nono lo scorso anno. Il vincitore del Tour of the Alps Romain Bardet torna in Italia con l’obiettivo minimo di migliorare il settimo posto del 2021, magari cercando di raggiungere il podio che in un grande giro gli manca da ben cinque anni, dai tempi del Tour 2017.
Esteban Chaves e Hugh Carty saranno le due punte della EF Education, mentre il solito Alejandro Valverde, al ritorno al Giro dopo sei anni, accompagnerà Ivan Sosa alla Movistar. Guillame Martin sarà la carta della Cofidis, mentre Lorenzo Fortunato cercherà di continuare a stupire dopo lo scorso anno per la Eolo Kometa. La Trek Segafredo infine, punterà su Bauke Mollema e Giulio Ciccone per cercare di ottenere almeno un piazzamento in Top 10.
LA STARTLIST COMPLETA DEL GIRO 2022
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