Ciclismo

Giro d’Italia 2022, Ciccone: “Oggi mi sentivo me stesso”

Giulio Ciccone - Foto Twitter

Oggi è stata una di quelle giornate in cui mi sentivo Giulio Ciccone, mi sentivo me stesso. Sapevo che la condizione in questo giro poteva arrivare, doveva arrivare. Ho avuto tanti problemi in questo periodo. È stata dura soprattutto mentalmente, perché quando fai fatica a vincere, riconfermarti è sempre difficile. Tanti ti mettono in dubbio, sono stato criticato praticamente da tutti ultimamente. Però dentro di me sapevo come stavano le cose, a cosa potevo affidarmi e attaccarmi: ho fatto semplicemente quello che so fare”. Queste le parole di Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) ai microfoni della Rai dopo la vittoria della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022, la Rivarolo Canavese-Cogne di 178 chilometri.

Dall’inferno del Blockhaus al paradiso di Cogne: “Sono stati giorni difficili – ammette Ciccone –. Il Blockhaus è stata una batosta, ma la vera batosta è arrivata prima del Giro, quando ero malato e le cose non tornavano dopo che avevamo programmato tutta la stagione per questo appuntamento. Ho avuto il Covid per la seconda volta e di conseguenza bronchite con febbre alta, 15 giorni di antibiotico prima del Giro”.

“È stato un periodo veramente duro. Questa vittoria la voglio dedicare alla mia famiglia e soprattutto alla mia ragazza, che mi è rimasta sempre vicina” ha concluso Ciccone, abbracciato all’arrivo dal compagno di squadra ed ex maglia rosa Juan Pedro Lopez Perez.

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