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La quarta tappa del Giro d’Italia 2021 (Piacenza – Sestola, 186 km) ha visto il primo arrivo in salita della Corsa Rosa e come nella giornata ieri ad esultare sul traguardo è un fuggitivo, ovvero Joe Dombrowski (UAE Emirates), che anticipa Alessandro De Marchi (Israel Start Up), nuova maglia rosa.
Le pagelle dei protagonisti
Joe Dombrowski 10:
Giornata memorabile per l’americano che si prende il successo numero quattro in carriera, quello più importante.
Dopo aver fatto tutta la giornata in fuga è il più fresco sulla salita conclusiva e vince in solitaria.
Alessandro De Marchi 9:
Per l’italiano non arriva la vittoria di tappa tanto desiderata al Giro ma arriva un grandissimo premio alla sua carriera sempre all’attacco: la maglia rosa. Non era il migliore in classifica generale non la fuga ma con una prestazione di forza stacca gli avversari più quotati e resta ad un distacco buono da Dombrowski, in modo da prendere il simbolo del primato.
Filippo Ganna 9:
Il campione del mondo a cronometro perde la maglia rosa per eseguire alla perfezione i compiti di gregariato richiesti dalla Ineos e tira per tutto il giorno il gruppo. Corridore di un valore immenso.
Filippo Fiorelli 8:
Grandissimo risultato anche per il palermitano che passa la giornata in fuga e ottiene un ottimo terzo posto. Dopo il piazzamento in volata a Novara arriva pure il piazzamento in una tappa con l’arrivo in salita.
Egan Bernal, Hugh Carthy, Mikel Landa, Alexandr Vlasov, Giulio Ciccone 7:
Loro cinque sono i migliori big sull’arrivo di Sestola, che dimostrano già una buona condizione e anticipano tutti gli altri.
Simon Yates, Romain Bardet 6:
Faticano di più l’inglese e il francese che non tengono il ritmo dei cinque sopracitati. Questo è solo il primo arrivo ma sicuramente oggi ci si aspettava di più da entrambi.
Joao Almeida 5:
La delusione di giornata, lo sconfitto è lui. Giunto al Giro per fare classifica dopo aver tenuto la maglia rosa per 2 settimane lo scorso ottobre, deve dire addio alla classifica generale già alla prima tappa insidiosa. Si prende infatti più di 4 minuti dagli altri big, impossibili da recuperare.
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