Vincenzo Nibali ha commentato la sua prestazione al termine della sedicesima tappa, la Sacile-Cortina d’Ampezzo accorciata dopo il “taglio” di Fedaia e Pordoi. “E’ stata comunque durissima con questo freddo e la pioggia, non c’era tempo per respirare – ha spiegato lo Squalo – Ho provato ad andare in fuga per vincere la tappa, giusto provarci ma il gruppo non ci ha lasciato molto spazio. Sono contento perchè ho recuperato bene dalla caduta di ieri, non avevo dolore alle costole respirando, cosa che invece temevo molto. Ora pensiamo a recuperare nel modo migliore possibile per le prossime tappe.”
Soddisfatto anche Giulio Ciccone, compagno di squadra di Nibali e ormai capitano della Trek-Segafredo: “Ho avuto buone sensazioni tutto il giorno, penso che lo spettacolo non sia mancato anche con il percorso ridotto. La EF sul Giau ha fatto un grandissimo ritmo, io sono contento di come mi sono gestito. Non mi sono lasciato prendere dall’istinto e sono salito del mio passo. Vedendo il sesto posto in classifica generale, credo sia una scelta che ha pagato.”