“E’ tutto il giorno che questa cosa mi girava in testa ed era da qualche giorno che ci pensavo. Ne sono successe di tutti i colori, pensavo di aver perso l’occasione e mi avrebbe dato un grosso dispiacere perderla per qualche errore. Poi la vecchia regola, non mollare mai, e siamo qui”. Sono queste le parole di un emozionato Alessandro De Marchi dopo il secondo posto nella quinta tappa del Giro d’Italia, Piacenza-Sestola, che vale la conquista della maglia rosa. “Un piccolo premio per i mille tentativi che ho fatto in 11 anni di carriera, cercherò di godermi al massimo questi momenti – spiega ai microfoni di Rai Sport l’azzurro della Israel Start-Up Nation – La dedico a me e a mia moglie Anna”.
E sul braccialetto per Regeni: “Il mio braccialetto per Regeni? Sono un po’ stupito per la reazione che hanno tutti. Non ci vedo nulla di politico o partitico, si tratta di due genitori che vogliono la verità: prima di essere un ciclista, sono un genitore e un marito e non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere”.