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Egan Bernal prende il controllo del Giro d’Italia 2021. Potremmo riassumere così la nona tappa della Corsa Rosa numero 104, con l’arrivo in quota a Campo Felice/Rocca di Cambio che regala emozioni a non finire sullo sterrato degli ultimi 1500 metri. Il colombiano del Team Ineos sembra essere tornato ai fasti del Tour de France 2019, che lo vide giovanissimo trionfare sui Campi Elisi. Un’accelerazione davvero spaventosa quella di Bernal negli ultimi 500 metri, una dimostrazione di forza che gli permette di guadagnare in pochissimo spazio secondi preziosi nei confronti dei principali avversari per la classifica generale.
NONA TAPPA: L’ORDINE DI ARRIVO
CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
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Alle spalle di Bernal, nuova maglia rosa, arriva uno stupendo Giulio Ciccone che davanti alla “sua” gente abruzzese si esalta ancora e sale al quarto posto in classifica. Lo scalatore della Trek-Segafredo può sognare in grande, con le tante montagne che attendono i corridori nella seconda e nella terza settimana. Ciccone sembra aver raggiunto la piena maturità e può giocarsi il podio forse fino alla fine, ma la concorrenza è davvero agguerrita. In pochi secondi infatti arrivano Vlasov, un mai domo Evenepoel e via via tutti gli altri. L’Italia sorride anche per Damiano Caruso, ormai a suo agio nelle vesti di capitano, ma anche con Davide Formolo che dimostra a sua volta di essere presente nella lotta per la top-10.
Chi invece perde altri 30″ è Vincenzo Nibali, che conferma di soffrire i cambi di ritmo violenti. Lo Squalo potrà essere importante nel proseguo del Giro, sia per le vittorie di tappa che per supportare Ciccone. Al momento il podio sembra davvero difficile da raggiungere e un piazzamento nelle prime dieci posizioni non fa certo la differenza in un palmares con pochissimi eguali nella storia del ciclismo. Il messinese ad ogni modo potrà essere un fattore quando i giochi si faranno ancora più duri.
Va dunque in archivio un’altra tappa corsa a ritmi molto alti, con una partenza folle per entrare in fuga e una grande paura per la brutta caduta di Matej Mohoric. Tanti ritiri in questi primi giorni, a dimostrazione di una corsa molto dura. Fa discutere l’addio alla Corsa Rosa di Caleb Ewan, che dopo due vittorie di tappa forse “snobba” un po’ il Giro e lascia la Lotto Soudal senza particolari obiettivi. Domani la frazione da L’Aquila a Foligno porterà al primo giorno di riposo, ma le ostilità ormai sono apertissime e mercoledì si torna sugli sterrati: le Strade Bianche intorno a Montepulciano saranno un passaggio chiave di questo Giro, in cui tutto è possibile.
Da oggi però c’è un nuovo padrone in rosa. Bernal non nasconde l’emozione dopo l’arrivo (QUI le sue parole al traguardo) e ringrazia una squadra davvero molto attrezzata. Ganna nei giorni scorsi, oggi un superlativo Gianni Moscon: c’è tanta Italia nella superpotenza Ineos, che punta a far saltare il banco.
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