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L’Italia torna ad alzare le braccia sul traguardo del Giro e lo fa grazie ad Andrea Vendrame, vincitore della dodicesima tappa da Siena a Bagno di Romagna. Per la sesta volta dall’inizio della Corsa Rosa ha quindi avuto successo la fuga di giornata, un dato forse non ottimale per lo spettacolo ma che potrebbe subire un’inversione di rotta nella seconda metà del Giro. Ad ogni modo il veneto della AG2R Citroen regala ai colori azzurri il primo successo in una tappa in linea dopo la vittoria di Filippo Ganna nella cronometro inaugurale.
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E proprio Ganna è stato protagonista indiscusso insieme a Salvatore Puccio e Gianni Moscon in testa al gruppo della maglia rosa Egan Bernal, anche oggi scortato dai tre gregari italiani nel miglior modo possibile. Calma piatta tra gli uomini di classifica in una tappa che si prestava anche a qualche attacco nel finale. Gli unici a provarci sono stati Giulio Ciccone e soprattutto Vincenzo Nibali, con quest’ultimo che alla fine guadagna appena 7 secondi sugli altri uomini di classifica. Un segnale incoraggiante da parte dello Squalo, che dimostra di stare bene e di essere pronto a tentare qualcosa di importante nella seconda parte del Giro.
La Corsa invece saluta purtroppo Alessandro De Marchi e Marc Soler, vittime di due cadute nel concitatissimo avvio di tappa. Due ritiri pesanti, con lo spagnolo della Movistar che stamani occupava l’undicesimo posto in classifica generale. A terra nel finale anche Moscon, nel tentativo di chiudere su Nibali: nessuna apparente conseguenza per il trentino gregario di Bernal, anche oggi protagonista di un grande lavoro di sacrificio insieme a Filippo Ganna e Salvatore Puccio.
Domani in programma una tappa sulla carta davvero “tranquilla” e riservata ai velocisti: da Ravenna a Verona nel segno di Dante Alighieri, ma con le grandi montagne all’orizzonte. Sabato infatti si arriva sullo Zoncolan e inizierà tutto un altro Giro.
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