Ciclismo

Giro d’Italia 2020: tris di Demare a Brindisi tra mille insidie: le pagelle della settima tappa

Arnaud Demare - Foto Twitter

Non chiamatela tappa di trasferimento. Quella che doveva essere la frazione più tranquilla dell’edizione numero 103 del Giro d’Italia 2020 ha rischiato di diventare un appuntamento cruciale per una serie di vicissitudini. Al traguardo, però, solita storia: arrivo in volata e vittoria di Arnaud Demare con Peter Sagan secondo. Copione che si ripete, ma è diversi km prima rispetto al numero 143 che ha concluso la settima tappa da Matera a Brindisi che la corsa si è elettrizzata. Un ventaglio fornisce l’occasione – evidentemente preparata a tavolino – alla Deceuninck-Quick Step della maglia rosa Almeida di involarsi creando il vuoto con altri uomini di classifica. E a restare nel secondo plotoncino sono Vincenzo Nibali e Jakob Fuglsang, che solo dopo alcuni km riescono comunque a rientrare. Sfortunato Filippo Ganna, protagonista oltre che del ventaglio anche di una maxi-caduta di gruppo. Al traguardo, però, è gruppo compatto e in arrivi del genere in questo Giro 103 c’è solo un padrone, Arnaud Demare.

L’ORDINE DI ARRIVO

LA CLASSIFICA AGGIORNATA

Le pagelle

Arnaud Demare, voto 10 

Copia incolla per Arnaud Demare rispetto al voto di ieri. E’ lui il dominatore incontrastato delle volate di gruppo in questa corsa rosa, che per lui è sempre più ciclamino. Il leader della classifica a punti incrementa il proprio vantaggio e conquista la terza vittoria in sette tappe. Mostruoso, monumentale, sono finiti gli aggettivi.

Joao Almeida, voto 8 

Voto cumulativo per la squadra: Deceunink-QuickStep che ne approfitta subito appena vede la possibilità del ventaglio e la maglia rosa spinge a tutta, dimostrando personalità e voglia di restare ancora in testa alla classifica a lungo.

Vincenzo Nibali, voto 7

Lo Squalo è bravissimo a recuperare subito dopo il ventaglio, sa che deve correre davanti in queste situazioni e mostra tutta la sua esperienza.

Peter Sagan, voto 6.5

Rischia di diventare l’eterno secondo di questo Giro. Ancora una volta termina subito dietro rispetto al vincitore e per uno competitivo come lui deve essere una situazione stressante. Non è mai lui a tentare lo spunto per primo e la gamba per rimontare su Demare non c’è neanche stavolta: serve un cambio di piani.

Michael Matthews, voto 6.5

Ennesimo piazzamento anche per l’australiano, che termina ancora terzo al traguardo. Con questa sostanza potrebbe esserci prima o poi un’opportunità di vittoria anche per lui. Se Demare permetterà.

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