Il finale della seconda tappa del Giro d’Italia 2020, da Alcamo ad Agrigento, non ha deluso le aspettative. Traguardo per corridori esplosivi e a vincere è stato Diego Ulissi, capace di fare la selezione anche grazie allo splendido lavoro del compagno di squadra Valerio Conti. Il toscano è tornato a vincere per la prima volta al Giro dal 2016, riscattandosi dopo alcuni piazzamenti ricchi di rammarico al Gran Piemonte e al Giro dell’Emilia. Convincente anche il secondo posto di Peter Sagan, che dopo il Tour dimostra di voler onorare alla grande la Corsa Rosa. Alla vigilia del primo arrivo in salita sull’Etna, i big della generale si dimostrano sull’attenti: in particolare da segnalare l’ottavo posto di Vincenzo Nibali, che dopo una cronometro non proprio convincente fa capire di stare bene.
SECONDA TAPPA: ORDINE DI ARRIVO
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
Il vero scossone per la classifica generale arriva però ben prima dell’arrivo, con il ritiro di Aleksandr Vlasov: il giovane russo, vittima di problemi gastro-intestinali, lascia la corsa e di fatto “abbandona” Jakob Fuglsang che in 48 ore perde sia Miguel Angel Lopez che il suo braccio destro. Davvero sfortunato il danese, che alla vigilia della partenza del Giro poteva vantare la squadra più competitiva soprattutto nell’ottica delle grandi salite nella terza settimana.
Le pagelle
Diego Ulissi, voto 10 e lode
E’ sempre difficile confermare il pronostico che ti vede favorito, ma stavolta il toscano non fallisce l’appuntamento. Un finale studiato perfettamente a livello tattico, con il gran lavoro di Valerio Conti (voto 9) a favorire l’allungo di Ulissi che nelle ultime centinaia di metri ha anche la lucidità di rifiatare per non farsi beffare allo sprint dal rientrante Sagan. Vittoria pienamente meritata e grande iniezione di fiducia per il proseguo del Giro, che quest’anno presenta diversi traguardi adatti a corridori esplosivi.
Peter Sagan, voto 9
Un campione, ma anche un grande professionista. Lo slovacco tre volte campione del mondo, dopo le fatiche del Tour e soprattutto lo stravolgimento del calendario, si presenta al Giro per la prima volta e lo fa lasciando subito il segno. Solo Ulissi lo batte, ma Peter sembra pronto per provare a contendere ai velocisti la maglia ciclamino ed essere protagonista in un numero davvero elevato di tappe.
Mikkel Honorè, voto 8
Gran prova del danese, che è praticamente l’unico a resistere alla sparata finale di Ulissi. Gli mancano le energie per giocarsi lo sprint e viene superato da Sagan, ma rimane una prestazione di altissimo livello su un arrivo molto esigente.
Michael Matthews, voto 7
L’australiano regola il gruppetto dei primi inseguitori, era lo spauracchio maggiore per Ulissi ma il toscano ha giocato alla perfezione le sue carte. Matthews comunque conferma di essere uno dei corridori veloci da tenere in maggior considerazione in questo Giro: potrebbe essere lui uno dei principali rivali di Sagan per la maglia ciclamino.
Vincenzo Nibali e Joao Almeida, voto 7
Gli uomini di classifica arrivano tutti insieme, ma lo Squalo e il giovane portoghese denotano una certa brillantezza sulla rampa finale e rubano l’occhio in vista dell’Etna.
Astana, voto 3 per la sfortuna
Prima Lopez, poi Vlasov: dinamiche diverse ma il risultato non cambia. Due defezioni pesantissime per la squadra di Jakob Fuglsang, che ai tanti secondi persi a cronometro aggiunge un potenziale di squadra almeno dimezzato in vista delle tre settimane di corsa.