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“Scoprire che si partirà con una crono in Sicilia non può che rendermi entusiasta. È una bellissima news sapere di poter correre tra la mia gente”. Così Vincenzo Nibali nel giorno della presentazione del Giro2020 che scatterà il prossimo 3 ottobre con ben quattro tappe nell’isola. “Una grande salita come quella dell’Etna nella prima settimana fa diventare la corsa difficile da affrontare – ha spiegato la maglia rosa del 2013 e 2016 – Magari non tutti saremo nella condizione giusta. Il versante lo conosco molto bene ma va studiato e approfondito. Spero si possa affrontare anche lo Stelvio dopo la cancellazione per maltempo della scorsa edizione. Le tappe 16, 17 e 18 sono secondo me le più importanti e le più dure”. Nel 2019 fu Carapaz a trionfare a Verona e l’ecuadoregno per Nibali non è più una sorpresa. “Me lo aspetto sempre molto forte, ha dimostrato di essere all’altezza e con una squadra molto forte. Penso arrivi al Giro sotto un’altra prospettiva anche per noi, lo terremo più d’occhio – ha proseguito lo ‘Squalo’ che affronterà il primo Giro d’Italia con la Trek-Segafredo – In allenamento c’è grande sintonia, tra qualche giorno saremo sulle Dolomiti ma in gara il meccanismo è un po’ da scoprire. Non vediamo l’ora di farlo”.
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