Giovani al potere a Piancavallo, sede di arrivo della quindicesima tappa del Giro d’Italia 2020. Si inizia a salire sul serio con la frazione conclusiva della seconda settimana e i più giovani fanno dannare i veterani: Tao Geoghegan Hart vince la tappa, un super Jai Hindley scorta alla grande Wilco Kelderman che ormai è a pochi secondi dalla maglia rosa di un sempre tonico Joao Almeida. Hart e Hindley rientrano prepotentemente anche in classifica, per un Giro sempre più incerto e livellato.
Alle loro spalle prima Majka a Konrad, poi il trio Bilbao-Fuglsang-Nibali: lo Squalo cede ancora dopo la crono di sabato e adesso è chiamato ad una vera impresa per cercare la vittoria finale. Le salite (meteo permettendo) per recuperare ci sono tutte, il problema è che la gamba invece sembra latitare: ora il giorno di riposo, poi la terza settimana che storicamente è quella che vede il siciliano sempre molto competitivo. Delude anche Domenico Pozzovivo, che dopo aver mostrato tanta brillantezza paga dazio e perde quasi due minuti da Hart.
ORDINE DI ARRIVO QUINDICESIMA TAPPA
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
LE PAGELLE
Tao Geoghegan Hart, voto 10 e lode
Il britannico è la dimostrazione vivente di come con una gran condizione si possa ribaltare la classifica. Oggi è lui a vincere a Piancavallo ma soprattutto a rientrare prepotentemente nella generale prima della terza settimana. Hart ha il merito di resistere al forcing della Sunweb e di bruciare Kelderman e Hindley allo sprint. Per il Team Ineos è la quinta vittoria di tappa in un Giro che sembrava essere finito già prima di iniziare con il ritiro di Thomas. Niente di più sbagliato.
Wilco Kelderman, voto 10
Non arriva la vittoria di tappa, ma l’impressione è che dopo questa frazione l’olandese abbia l’occasione della vita e sia il principale favorito alla vittoria finale. Solo 15 secondi lo separano dalla maglia rosa e soprattutto adesso appare evidente a tutti la forza della Sunweb che potrà supportare al meglio il proprio capitano sulle numerose salite dei prossimi giorni.
Jai Hindley, voto 10
Impressionante il giovane australiano, che scorta al meglio Kelderman e sale addirittura al terzo posto della classifica generale. In un Giro dal livello medio sicuramente più basso, tanti giovani si mettono in mostra sui massimi palcoscenici e Hindley inizia a sognare in grande.
Joao Almeida, voto 9
Nessun crollo per la maglia rosa a Piancavallo, anzi. Il portoghese cede secondi preziosi ma rimane in testa alla generale e soprattutto guadagna su quasi tutti i rivali. Arrivare in rosa a Milano sarà durissima, ma Almeida ha dimostrato per l’ennesima volta di non essere un outsider qualunque.
Rafal Majka e Patrick Konrad, voto 7
I due co-capitani della Bora risalgono la china e restano ampiamente in corsa per le prime posizioni. Forse ci si aspettava qualcosa in più dal polacco, che comunque è sesto a poco più di trenta secondi dal podio. Il fatto di essere in due a giocarsi la classifica potrebbe rappresentare un’interessante opportunità tattica nelle tappe più dure.
Jakob Fuglsang e Vincenzo Nibali, voto 5
Le sensazioni non erano state positive a cronometro e la salita non fa altro che confermare le difficoltà di quelli che dovevano essere i due grandi favoriti. Oggi il danese e il siciliano arrivano insieme, Nibali rimane saldamente in corsa per il podio ma per la vittoria finale serve un’impresa e soprattutto serve ben altra gamba nell’ultima settimana. Forse non impossibile, ma molto difficile.
Domenico Pozzovivo, voto 4.5
La vera delusione di giornata arriva forse dallo scalatore lucano, che prima di oggi era apparso sempre brillante in salita. Alla resa dei conti però l'”uomo bionico” cede terreno e arriva pochi secondi dopo Nibali e Fuglsang. La speranza è che sia stata una giornata storta, ma solo la strada potrà dirlo. Il podio resta a meno di un minuto.