“E’ stata una tappa molto fredda, anche se è stato bello passare vicino a casa mia. Conoscevo abbastanza bene questo percorso. Prima dell’inizio del Giro sono stato fermo 16 giorni, ho avuto una settimana di sintomi del Covid-19: volevo esserci e aiutare Nibali. Vincenzo lo vede bene e sereno come sempre, non lo vedo mai preoccupato. Speriamo che io possa diventare l’uomo chiave nell’ultima settimana”. Lo ha detto il corridore della Trek-Segafredo Giulio Ciccone ai microfoni di Rai 2 al termine della nona tappa del Giro d’Italia con arrivo a Roccaraso.