Ciclismo

Giro d’Italia 2020, ci prova solo Pozzovivo ma a Cesenatico vince Narvaez. Le pagelle della dodicesima tappa

Giro d'Italia 2012 - Foto di Alefederico CC BY-SA 2.0

Era una delle tappe più attese della seconda settimana del Giro d’Italia 2020, ma la dodicesima frazione con partenza e arrivo a Cesenatico non ha regalato lo spettacolo preventivato. Applausi a scena aperta per Jhonatan Narvaez, che trionfa in solitaria dopo aver staccato tutti i compagni di fuga, ma a deludere sono i big della classifica generale. Altra prova solida della maglia rosa Almeida e della sua Deceuninck Quick-Step e applausi a scena aperta per un sempre più convincente Domenico Pozzovivo: il lucano fa selezione in gruppo ma ormai la fuga è lontana e irraggiungibile. Domani gli strappi intorno a Monselice non dovrebbero creare sconvolgimenti, ma da sabato si cambia registro: la cronometro di Valdobbiadene segnerà la classifica prima dell’arrivo in salita a Piancavallo.

Inevitabile però oggi la menzione d’onore per Marco Pantani: Cesenatico è la casa del Pirata, il Giro lo omaggia sulle sue strade e il pubblico dà l’ennesima dimostrazione di eterno amore per lo scalatore romagnolo. Oggi i brividi non sono arrivati solo per la pioggia.

Le pagelle

Jhonatan Narvaez, voto 10 e lode

Il classe ’97 regala al Team Ineos la terza vittoria in questo Giro, con una vera e propria impresa da lontano. Stacca tutti in salita, resiste anche al maltempo e alla fine trionfa in solitaria. Una vittoria di grandissimo prestigio per un corridore molto interessante: quest’anno l’ecuadoriano aveva infatti già vinto la Coppi e Bartali. Un prospetto davvero interessante.

Mark Padun, voto 9

Grande prestazione per l’ucraino della Bahrain Merida, unico dei fuggitivi a resistere a Narvaez ma fermato nel finale da una foratura che gli ha di fatto impedito di giocarsi la vittoria. Tanto rammarico per lui, ma rimane la consapevolezza di una prova importante in una tappa selettiva.

Domenico Pozzovivo, voto 8

Lo scalatore lucano è l’unico big che prova a smuovere le carte, mettendo al lavoro i suoi gregari che sgretolano il gruppo fino a rimanere solo i 10-12 migliori. Un tentativo che avrebbe creato ben altra bagarre se la fuga non fosse stata lasciata ad oltre 12 minuti in avvio di tappa. La sensazione è che questo Pozzovivo in salita potrà giocarsela con tutti, facendo divertire.

Joao Almeida e la Deceuninck Quick-Step, voto 8

Altra prova estremamente solida della maglia rosa e della sua squadra, che ormai tengono il simbolo del primato da oltre una settimana. In attesa della cronometro e delle salite, il team del portoghese si sta rivelando assolutamente competitivo anche in rapporto ai diretti rivali.

L’attendismo del gruppo, voto 4

Una tappa disegnata molto bene, nel segno della Nove Colli e di Marco Pantani, avrebbe meritato ben altro copione. Anche la pioggia poteva aggiungere una selezione ulteriore, ma nessuno si è preso la briga di mantenere la fuga sotto controllo. Tolto Pozzovivo, sono mancati all’appello Nibali, Fuglsang, Kelderman, Majka: chi per un motivo e chi per un altro, in diversi avrebbero potuto rendere la corsa più dura e di conseguenza più spettacolare. Niente di tutto questo oggi, ma dal weekend la musica dovrà cambiare.

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