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“Il mio successo dell’anno passato ha contribuito a incrementare l’importanza del ciclismo nel mio paese, a livello personale ha invece significato molto sotto il livello dell’esperienza nell’affrontare grandi corse”. Così Richard Carapaz nel giorno della presentazione del Giro2020. L’ecuadoregno, campione dell’ultima edizione della Corsa Rosa, ha scritto una pagina importante per la propria nazione. “Negli ultimi mesi contrassegnati dalla pandemia ho aiutato la mia città e diverse associazioni – ha spiegato – nessuno era preparato a una cosa del genere”. Carapaz sa che non sarà facile bissare quanto fatto nel 2019. “Stavolta mi controlleranno in maniera più intensa. Le condizioni climatiche rappresentano un’incognita per tutti. È troppo presto per parlare di favoriti. Nibali? Nutro grande rispetto e non vedo l’ora di ritrovarlo in strada – ha rimarcato il corridore del Team Ineos, che nutre grande fiducia nei suoi compagni – Ci presenteremo con la miglior squadra possibile: Henao, Sosa, Amador. Ho lavorato tanto per prepararmi, abbiamo tutte le carte in regola per ripetere il risultato dello scorso anno”.
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