Classica giornata di trasferimento per i big della classifica generale nell’ottava tappa del Giro d’Italia 2020, da Giovinazzo a Vieste dopo 200 chilometri. La vittoria di tappa se la giocano i fuggitivi di giornata e alla fine il successo va al britannico Alex Dowsett della Israel: beffato Salvatore Puccio, che regola lo sprint dei più immediati inseguitori. Alle loro spalle il gruppo accumula addirittura quattordici minuti di ritardo e attende il tappone appenninico di domani con arrivo a Roccaraso.
Il principale sussulto della giornata arriva prima della tappa ed è rappresentato dalla positività al Covid-19 di Simon Yates, costretto a lasciare il Giro che quindi perde un altro dei suoi protagonisti. Tema interessante anche la foratura di Jakob Fuglsang, costretto a rincorrere con gli uomini di Vincenzo Nibali a tirare il gruppo: nessuna conseguenza in classifica, però sembra svilupparsi una crescente tensione tra i due nomi di maggior spicco attesi a contendersi la maglia rosa. Il tutto alla vigilia del secondo arrivo in salita: a Roccaraso i migliori sono attesi a scoprire le carte, prima che la seconda settimana inizi a raccontare tutto un altro Giro.
Le pagelle
Alex Dowsett, voto 10
Tatticamente perfetto. Il britannico sfrutta la sua grande occasione e beffa i compagni di fuga, anche grazie alla presenza di un compagno di squadra come Brandle a “rompere i cambi”. Da sempre ottimo cronoman, il finale di Vieste vede Dowsett gestire le pendenze del muro di Via Saragat e pedalare fino ad una vittoria di assoluto prestigio.
Salvatore Puccio, voto 8
Sensazioni alterne per il siciliano del Team Ineos, che dopo tanti anni da comprimario aveva l’occasione di una vita. Il secondo posto è un risultato di grande rilievo, però l’impressione è che Puccio avrebbe potuto giocarsi meglio le proprie carte nel finale.
Joao Almeida, voto 7
Giorno dopo giorno, il portoghese si sta abituando alla maglia rosa. Ha dalla sua una squadra solida in grado di fare un ottimo lavoro e soprattutto le cronometro, come dimostrato a Palermo. La tenuta sulle tre settimane è tutta da dimostrare data la giovane età e la prima esperienza nei Grandi Giri, ma l’impressione è che il lusitano farà di tutto per continuare a sognare nei quartieri alti della classifica.
Simon Yates, sv
Nel giorno della vittoria di un britannico, un altro è costretto a seguire Geraint Thomas tra i ritirati eccellenti di questa prima settimana. L’ombra del Covid-19 aleggia sul gruppo, un pensiero in più per i corridori che nei prossimi giorni saranno sicuramente sottoposti ai test. Come se l’incognita del meteo sulle salite della terza settimana non fosse già abbastanza.