Nonostante la cancellazione del Gavia, la sedicesima tappa del Giro d’Italia 2019 si è confermata la più dura di questa edizione della corsa rosa. Il freddo costante avvertito durante l’intera giornata di corsa e il profilo altimetrico improbo, hanno visto come protagonista incontrastato Vincenzo Nibali.
Sul traguardo di Ponte di Legno, lo “Squalo” ha completato il sorpasso in classifica su Primoz Roglic sebbene non sia riuscito a staccare l’attuale maglia rosa indossata dall’ecuadoriano Carapaz: “Come si recupera quell’1’47 su Carapaz? Non lo so. Sarà davvero complicato, perché ha dimostrato di essere molto forte. Sono contento per quello che ho guadagnato su Roglic, l’annullamento del Gavia probabilmente ci ha tolto qualcosa d’importante”.
“È stata una giornata molto dura, fredda, soprattutto nel finale – aggiunge Nibali –. Sapevo che ci sarebbe stata pioggia e infatti mi ero portato dietro la mantellina. Quello che abbiamo cercato di fare attaccando è stato positivo perché ci ha permesso di guadagnare su Roglic. Adesso dovrò inventarmi qualcosa per battere Carapaz, anche se non è semplice. Lui è in gamba, forte e pronto per questo Giro d’Italia”.