La settima tappa del Giro d’Italia, 185 chilometri da Vasto all’Aquila, a dieci anni dal terremoto, viene disputata a velocità folli. Dal primo all’ultimo metro il gruppo corre “pancia a terra” con i primi 40 chilometri percorsi a 54 km/h di media. Cifre paurose, frutto del fatto che tutti vogliono andare in fuga. Riescono ad evadere in 19 ma Nibali fiuta il pericolo e mette tutta la Bahrain in testa a tirare riportando tutti nei ranghi. In contropiede Davide Formolo, però, porta via un gruppetto di 12 unità. Guadagnano subito un minuto, dietro l’UAE si mette sulle spalle l’inseguimento, vista la scomoda figura tra gli attaccanti di Rojas, quinto in generale e in grado di spogliare Conti della maglia rosa. Per pochissimi metri l’uomo della Movistar diventa maglia rosa virtuale quando dietro solamente Polanc e Ulissi sono in grado di tirare per la UAE. Quando tutto sembra fatto per gli attaccanti e la maglia rosa sembra sfumare per Conti arrivano gli alleati: prima Trek e Bardiani ad aiutare l’inseguimento, poco dopo anche Katusha e Mitchelton per il successo di tappa. Buona parte degli attaccanti riescono comunque a giocarsi la vittoria negli ultimi 1200 metri in leggera ascesa. Bilbao è bravissimo a cogliere l’attimo e trionfa sul traguardo dell’Aquila, Formolo, troppo generoso, chiude terzo. Secondo Gallopin. Valerio Conti riesce a difendere la maglia rosa.
ORDINE D’ARRIVO SETTIMA TAPPA
- BILBAO Pello (Astana Pro Team)
- GALLOPIN Tony (Ag2r La Mondiale) + 0:05″
- FORMOLO Davide (Bora Hansgrohe) + 0:05″
- HAMILTON Lucas (Mitchelton Scott) + 0:09″
- CATTANEO Mattia (Androni-Sidermec) +0:09″
- ROJAS Joaquin (Team Movistar) + 0:30″
- HENAO Sebastian (Team Ineos) + 0:48″
- PEDRERO Antonio (Team Movistar) + 1’01”
- MADOUAS Valentin (FDJ – Groupama) + 1’07”
- VENDRAME Andrea (Androni-Sidermec) + 1’07”
CLASSIFICHE AGGIORNATE DOPO LA SETTIMA TAPPA
