E’ un Chris Froome stanco ma raggiante quello che si presenta ai microfoni dopo la ventesima e penultima tappa del Giro d’Italia 2018, la Susa-Cervinia che ha di fatto consegnato al keniano bianco del Team Sky la vittoria finale in attesa della passerella finale di domani a Roma. Froome diventa così il primo britannico a vincere il Giro in 101 edizioni e il terzo corridore della storia a vincere tre grandi giri consecutivi (con Tour e Vuelta 2017): si tratta di un’impresa riuscita solo a Eddy Merckx e Bernard Hinault.
“Ci sono stati attacchi nel finale, sapevo che Tom ci avrebbe provato – ha commentato la maglia rosa – Sono stato sempre in controllo, anche se venivamo tutti da una giornata molto dura ieri.” Una tappa anche oggi molto dura, con l’Astana a fare il ritmo per larghi tratti: “E’ stato un giro brutale, oggi Pinot ne ha pagato le conseguenze. Non è questione di perdere qualche secondo o un minuto, ma si perdono molti minuti. E’ una corsa che presenta tante difficoltà, io ho pensato a tenere sotto controllo il mio avversario.”