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Abbiamo dovuto aspettare nove giorni per vedere lo spettacolo a questo giro e sul secondo arrivo in salita finalmente questo arriva.
Sulla salita del Blockhaus il colombiano Nairo Quintana domina dopo un grande lavoro di squadra, soprattutto di Anacona e Amador.
Quintana è ovviamente la nuova maglia rosa, vince davanti a Pinot e Dumoulin che arrivano insieme a 24 secondi, mentre Nibali si piazza quinto ad un minuto dal corridore della Movistar.
Da segnalare a 15 km dalla fine una caduta causata da una moto che ha tagliato fuori Landa, Thomas e Yates.
La nona tappa del Giro d’Italia 100 (Montenero di Bisaccia- Blockhaus, 149 km) lascia la Puglia e approda in Abruzzo, prevede il secondo arrivo in salita della corsa sulla montagna abruzzese che da molti viene definita come la più difficile di questa edizione.
I primi 120 chilometri sono prevalentemente pianeggianti, se non per una breve salita verso Chieti (dove è posto il secondo TV), prima di affrontare 12 km di salita verso Roccamorice, da dove inizia l’ascesa conclusiva del Blockhaus dal suo versante più duro (13.6 km, 8.4%, max 14%).
Dopo circa 3 chilometri evadono dal gruppo Alexey Tstatevich (Gazprom – RusVelo), Mads Pedersen (Trek – Segafredo), Marco Marcato, Sacha Modolo (UAE Team Emirates), Omar Fraile (Dimension Data), Jan Tratnik (CCC Sprandi Polkowice), Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Luis Leon Sanchez (Astana), Matteo Busato (Wilier – Selle Italia), Iljo Keisse (QuickStep – Floors), Pierre Rolland (Cannondale – Drapac) e Tomasz Marczynski (Lotto Soudal) che in breve guadagnano fino 3 minuti sul gruppo, tirato prima da Cannondale Drapac e poi da Movistar, che diminuisce poi il distacco sui 2 minuti e mezzo.
I fuggitivi giungono poi al traguardo volante di Chieti, dove si impone Omar Fraile davanti ad Aleksei Tchatevich con la media oraria dopo due ore di corsa di 45,4 km/h.
Il gruppo inizia a poi a recuperare fortemente sulla fuga grazie al lavoro della Orica Scott e la raggiunge quando mancano 21 km alla conclusione, quando inizia il tratto in salita verso Roccamorice, dove inizia ufficialmente l’ascesa del Blockhaus.
A 15 km dalla fine avviene una caduta, provocata da un contatto di un corridore della Sunweb con una moto delle polizia incredibilmente ferma a bordo strada che manda a terra quasi tutto il Team Sky, compresi i capitani Thomas e Landa ed anche Adam Yates (Orica Scott).
Tutti i corridori riescono a ripartire ma mentre Yates rientra in gruppo quasi subito, grossi sono i problemi per Thomas che quando riparte si trova a 2’30’’ dal gruppo tirato dalla Movistar.
A 9 km dal traguardo nel plotone di testa sono rimasti ormai una ventina di corridori con tutti i favoriti tranne i due Sky, tutti da soli o un massimo un compagno tranne Nairo Quintana che può contare ancora su due compagni di squadra.
Poco dopo si stacca la maglia rosa Bob Jungels ed anche Adam Yates, che paga gli sforzi del recupero dpo la caduta.
Successivamente si stacca anche Tejay Van Garderen che cerca di perdere il meno possibile collaborando con la maglia rosa, e poco dopo è il turno anche di Ilnur Zakarin e Davide Formolo; nel gruppo di testa rimangono così in 9 (Quintana, Anacona, Amador, Nibali, Pozzovivo, Kruijskwijk, Dumoulin, Pinot, Mollema) con 40 secondi su Jungels e 2’40’’ su Thomas.
A 6.7 km dal traguardo ecco l’attacco di Quintana, sul quale resistono solo Pinot e Nibali.
I tre guadagnano 20 secondi sugli altri big, dai quali si stacca Kruijswijk mentre Quintana attacca ancora senza però riuscire a staccare gli altri due.
Ai meno 4.6 km arriva il quarto attacco molto deciso di Quintana che questa volta riesce a staccare Nibali e Pinot guadagnando circa 20 secondi sui due in un chilometro.
Successivamente Pinot stacca Nibali che viene raggiunto da Dumoulin e Mollema.
A 2.4 dalla fine Dumoulin e Mollema riprendono Pinot ed iniziano a collaborare per recuperare su Quintana, dal quale si trovano a 28 secondi, con Nibali poco dietro.
Il colombiano entra nell’ultimo km con 26 secondi di vantaggio su Dumoulin e Pinot, mentre Vincenzo Nibali si trova a 56 secondi dietro anche a Mollema.
Quintana vince quindi con 24 secondi sul duo inseguitore ed 1 minuto su Nibali, mentre Kruijswijk e Zakarin perdono più di due minuti.
Le pagelle
Nairo Quintana 10: spettacolare scalata del Blockhaus da parte dal colombiano, che si conferma il migliore scalatore al mondo. Il colombiano mette a lavorare la squadra già sulla salita verso Roccamorice e si dimostra il più forte attaccano ben 4 volte, con l’ultimo dei 4 che stronca anche Nibali e Pinot, gli ultimi che avevano provato a resistere alla sfinge colombiana.
Thibaut Pinot 8: risultato molto positivo per il corridore francese che può guardare con sorriso questo secondo posto dietro a Quintana che vale anche il secondo posto in classifica generale prima della cronometro di martedì, specialità nella quale è migliorato molto.
Tom Dumoulin 8: straordinario terzo posto (sia di tappa che nella generale) per l’olandese della Sunweb, che come suo solito non risponde subito agli attacchi ma con una scalata in progressione limita molto i danni, perdendo solamente 24 secondi dal vincitore, che gli permettono di essere a solo mezzo minuto dalla maglia rosa prima di una cronometro dove sarà il favorito numero uno.
Bauke Mollema 7: buon quarto posto per il corridore neerlandese che esegue una scalata molto intelligente: non riesce a seguire subito i tre battistrada ma riesce a poi a riportarsi su Pinot e Nibali, prima di riperdere qualcosa e giungere comunque a soli 40 secondi da Quintana.
Vincenzo Nibali 6.5: il siciliano perde 1 minuto esatto da Quintana, che ineffetti come si pensava è più forte del corridore Bahrain in salita. Nibali però è riuscito a rispondere a 3 attacchi su 4, venendo staccato a solo 4 km dall’arrivo; per poi gestirsi negli ultimi 4 km limitando i danni, lanciando comunque segnali positivi per tappe più favorevoli al siciliano.
Bob Jungels 6-: il lussemburghese sapeva che era quasi impossibile tenere la maglia oggi ma lotta comunque in virtù dell’importanza della maglia che ha addosso, perde più di tre minuti dal leader ed esce dalla top ten, ma martedì potrà recuperare molto a crono.
Stephen Kruijswijk e Ilnur Zakarin 5: giornata difficile per l’olandese e per il russo che da subito appaiono molto affaticati, staccandosi subito al primo attacco di Quintana, perdendo alla fine più di 2 minuti: giro molto complicato ora per i due.
Geraint Thomas, Mikel Landa e Adam Yates s.v. : sfortunatissimi i tre che vengono coinvolti in una caduta causata da una moto che per loro significa addio sogni di vittoria in questo giro d’Italia; la speranza è che i tre stiano tutti bene per provare comunque una vittoria di tappa.