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Una superiorità schiacciante quella con cui Marcel Kittel (Etixx – Quick-Step) si impone a Nijmegen nella prima tappa in linea del 99° Giro d’Italia. Grande favorito alla partenza di stamane da Arnhem, il velocista tedesco ha avuto facilmente la meglio sui rivali allo sprint, in una volata senza storia in cui precede il francese Arnaud Demare (FDJ); terzo, nonché primo degli italiani, è Sacha Modolo (Lampre – Merida). Si tratta per Kittel della terza vittoria di tappa al Giro, dopo le due conquistate nel 2014 e curiosamente ottenute – al pari di quella odierna – fuori dall’Italia.
La seconda tappa olandese del Giro è animata dalla fuga a tre che vede protagonisti – sin dal Km 0 – lo spagnolo Omar Fraile Matarranz (Team Dimension Data), l’olandese Maarten Tjallingii (Team Lotto NL – Jumbo) e il nostro Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini). Per loro un vantaggio massimo di 10′, con la squadra della maglia rosa a controllare l’andatura del gruppo. Dopo 135 km di corsa, si giunge al primo dei due traguardi volanti di giornata: se lo aggiudica Maarten Tjallingii, mentre a regolare il gruppo è Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo), che precede i connazionali Sacha Modolo ed Elia Viviani (Team Sky), conquistando così un bottino di 6 punti nella lotta alla maglia rossa. Lo stesso avviene al secondo traguardo volante, in cui Tjallingii precede ancora una volta i due compagni di fuga, mentre Nizzolo ha nuovamente la meglio sui diretti rivali del gruppo. Superato un breve sconfinamento in Germania, si arriva poi al primo Gran Premio della Montagna del Giro 2016, utile ad assegnare la prima maglia azzurra di questa edizione della Corsa Rosa, che va a Omar Fraile.
Mentre ci si avvicina al circuito conclusivo (da percorrere due volte), entrano decisamente in azione le squadre dei velocisti, che neutralizzano la fuga; ultimo ad “arrendersi” è Giacomo Berlato, ripreso a 9 km dalla conclusione, dopo averne percorsi 181 in avanscoperta. Si arriva così alla volata finale, in cui il treno della FDJ porta il suo leader Arnaud Demare nella posizione più favorevole, ma non basta: da dietro vien fuori Marcel Kittel, che sprigiona tutta la sua potenza e brucia il francese vincitore della Sanremo. Colgono un piazzamento tra i primi dieci, oltre a Sacha Modolo, terzo, altri tre italiani: Nicola Ruffoni (Bardiani – CSF, quinto), Kristian Sbaragli (Team Dimension Data, ottavo) e Giacomo Nizzolo (decimo). L’olandese Tom Dumoulin conserva la maglia rosa conquistata ieri, sempre seguito a meno di 1” dal sorprendente sloveno Primoz Roglic. Con la vittoria di tappa e i relativi abbuoni conquistati oggi, tuttavia, Kittel (che per il momento guida la classifica a punti) dalla maglia rosa dista appena 1”: per lui la concreta possibilità, vincendo anche la tappa di domani, di sfilare a Dumoulin il simbolo del primato. Per conoscere le classifiche delle varie maglie trovate Articolo a questo link.
Domani percorso inverso per la terza tappa, che sarà ancora per velocisti: partenza da Nijmegen e arrivo a Arnhem. Per sapere altimetria e dettagli del percorso cliccare qui.
Qui di seguito trovate la diretta scritta di Sportface.it della seconda frazione del Giro d’Italia.
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17.23 – La classifica della seconda tappa con quattro italiani nei primi 10.
17.21 – Le parole di Marcel Kittel: “Sono superfelice. I miei compagni di team hanno fatto un grande lavoro oggi: era un finale insidioso ed è bello vincere davanti a questa gente“.
17.18 – Il tedesco ha disputato una volata regale. Per lui ottava vittoria in stagione. Ora ha nel mirino la maglia rosa, che potrebbe prendere anche con un terzo posto domani! Secondo Arnaud Demare, terzo Sacha Modolo. Sbaragli 8°, Nizzolo 10°.
17.16 –MARCEL KITTEL!! MARCEL KITTEL!! Vince il tedesco la seconda tappa del Giro d’Italia!
17.15 – Perde le ruote del gruppo Fabian Cancellara. Lo svizzero in difficoltà fisiche.
17.14 – Nibali ancora nelle primissime posizioni, quasi a battagliare con i velocisti! -2km alla battaglia.
17.13 – Si fa vedere anche il treno della FDJ per Arnaud Demare, il re della Sanremo. Gruppo spedito verso il traguardo di Nijmegen!
17.11 – 5km al traguardo! Le squadre si studiano in vista del primo sprint del Giro 2016.
17.08 – Ci sono i Lotto-NL Jumbo ora a menare le danze in testa al gruppo. Risale anche l’Astana: Vincenzo Nibali non vuole rischiare nulla.
17.06 – Secondo passaggio sul traguardo. Inizia l’ultimo giro sul circuito cittadino di Nijmegen!
17.05 – Ripreso Berlato! Gruppo compatto ai meno 9 dalla conclusione!
17.02– 40” il vantaggio di Berlato ai meno 11 dall’arrivo.
The peloton is on the finishing circuit in Nijmegen! 15km to go on day two of the #Giro. #GoTeamSky pic.twitter.com/eIoPnm9Q6F
— INEOS Grenadiers (@INEOSGrenadiers) May 7, 2016
#Giro 15 km al termine. Berlato testa della corsa, gruppo a 55"#NeverGiveUp #LoveMyWilier
— Vini Zabú – Pro Cycling Team (@ViniZabuProTeam) May 7, 2016
17.00 – I big tutti nelle primissime posizioni per evitare ventagli negli ultimi chilometri.
16.57 – 1 minuto ora il vantaggio di Berlato. Il gruppo gioca al gatto col topo con l’italiano.
16.54 – Per Giacomo Berlato la soddisfazione di passare per primo sul traguardo, con il boato della gente tutto per lui!
16.52 – 15” il vantaggio dell’italiano della Nippo-VIni Fantini quando mancaa 1km al primo passaggio sul traguardo di Nijmegen.
16.51 – Giacomo Berlato ultimo ad arrendersi: vuole fermamente il premio fuga di giornata e lascia sul posto i due compagni di fuga che vengono riassorbiti ora dal gruppo.
16.45 – Caduta in coda al gruppo senza conseguenze per i corridori coinvolti. Aumenta la velocità dietro. 24km alla conclusione. Tra 6 chilometri il gruppo transiterà a Nijmegen dove inizierà il circuito cittadino di 8,5km da ripetere per due volte.
16.41 – Scena divertente, con Tjallingii che si accorge che ormai la fuga ha i minuti contati e incita ad ampi gesti il pubblico a bordo strada, il quale ricambia prontamente con un boato.
16.40 – Berlato prova ad allungare, ma viene ripreso dai compagni di fuga. Ormai davanti non c’è più accordo e il gruppo è a 1’22”.
16.39 – Intanto in casa Dimension Data si festeggia la maglia azzurra conquista da Omar Fraile.
https://twitter.com/TeamDiData/status/728955661413920768
16.36 – Resiste la fuga, ma a poco a poco il gruppo rinviene: 30 al traguardo, 1’55” il ritardo del plotone.
The break / La fuga#giro pic.twitter.com/pXGiLaSCkx
— Giro d'Italia (@giroditalia) May 7, 2016
16.30 – Come prevedibile Omar Fraile transita per primo al GPM e conquista la prima maglia azzurra del Giro 2016. Secondo Tjallingii, terzo Berlato.
16.27 – Ci siamo. Sono 900 m piuttosto impegnativi con punte anche del 12%.
16.25 – 36 alla conclusione. I 3 fuggitivi sono in prossimità del GPM di 4ª categoria di Berg en Dal: Berlato, Fraile e Tjallingii hanno ancora 3 minuti di vantaggio e si giocheranno la prima maglia azzurra.
#Giro with some help from the team @Giacomonizzolo grabs the 4th place points in the second intermediate sprint.
— Lidl-Trek (@LidlTrek) May 7, 2016
16.18 – Altra mini-volata e altra “vittoria” di Giacomo Nizzolo: altri preziosi punti (6) per lui in chiave maglia rossa. Quinto Viviani, sesto Matteo Trentin.
16.14 – Come nel primo TV Tjallingii transita per primo davanti a Berlato e Fraile. Vediamo se dietro ci sarà un’altra volata per i punti restanti.
16.12 – Siamo in prossimità del secondo traguardo volante di Berg en Dal! 4 minuti il vantaggio dei fuggitivi.
#Giro: First intermediate sprint top points taken by the 3-man break. @Giacomonizzolo jumps out of peloton to snag the 4th place points.
— Lidl-Trek (@LidlTrek) May 7, 2016
16.09 – Anche nell’account Twitter della Giant campeggia il rosa! Il team di Domoulin è ora in testa al gruppo.
#Giro Current situation: 50km left & the gap to the three leaders is 3'50". @tom_dumoulin is visible at the front of the peloton. #ForzaTom
— Team dsm-firmenich PostNL (@dsmfirmpostnl) May 7, 2016
16.04 – Tra 10 chilometri il secondo traguardo volante di giornata. Per i secondi d’abbuono assegnati ai primi 3 nulla da fare per il gruppo, ma per i pretendenti alla classifica a punti (maglia rossa) è un’altra occasione per mettere fieno in cascina.
16.03 – Molti velocisti fanno un aperitivo di volata al traguardo volante pensando alla maglia rossa: vince Giacomo Nizzolo, che guadagna 6 punti. Non si è mosso invece Marcel Kittel, che non vuole sprecare energie a 50 dall’arrivo.
15.59 – Ecco l’altimetria della tappa. A 34km dalla conclusione il primo GPM del Giro (4ª categoria), che assegnerà dunque la maglia azzurra di miglior scalatore.
15.54 – Splendide cartoline dall’Olanda!
https://twitter.com/giroditalia/status/728945717939716097
15.52 – Ci avviciniamo al traguardo volante. Davanti sempre Fraile, Berlato e Tjallingii con 4’11” sul gruppo. 58 alla conclusione.
15.44 – In coda al gruppo Fabian Cancellara. Lo svizzero non è ancora al 100% dopo il virus intestinale degli ultimi giorni che l’ha debilitato nella crono di ieri. Proverà a tornare in forze per la cronometro della nona tappa del Chianti.
15.38 – Ecco i tre battistrada. Vantaggio attuale: 4’46”.
70km to go, around 5 minutes of advantage for @mtjallingii. #Giro #girogelderland pic.twitter.com/c6sB7tlTtL
— Team Visma | Lease a Bike (@vismaleaseabike) May 7, 2016
15.33 – 70 all’arrivo. Tra 15 km il primo traguardo volante, ma gli abbuoni sono destinati ad andare ai tre fuggitivi. E ovviamente a Tom Dumoulin va più che bene.
15.23 – 77km all’arrivo. Il gruppo insegue i fuggitivi a 5’30”.
15.16 – Rifornimento per i corridori: anche la maglia rosa Tom Dumoulin si nutre.
15.12 – 83 chilometri al traguardo. Il vantaggio sta diminuendo progressivamente ed è ora di poco superiore ai 6 minuti. 41 km/h la media di gara finora.
15.06 – Ancora strade colorate di rosa, tanta gente ad applaudire i corridori: si vede che il ciclismo è amatissimo in Olanda! 6’58” il vantaggio dei battistrada.
14.55 – Tre uomini in fuga in questo momento con 7’28” di vantaggio: si tratta di Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), Maarten Tjallingii (Lotto-NlJumbo) e Omar Fraile Matarranza (Dimension Data). 94 chilometri alla conclusione.
14.54 – Un’altra giornata di sole sulle strade dell’Olanda. C’è però molto vento, come da tradizione nelle terre del Nord; alcune raffiche hanno persino fatto crollare delle transenne all’altezza dell’ultimo chilometro.