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Parallelamente alle classiche del Nord, inizia anche il periodo che precede il Giro d’Italia. Buona parte dei corridori che parteciperanno alla Corsa Rosa inizieranno la loro lunga rincorsa alla Maglia Rosa con il primo degli antipasti di tutto rispetto: il Giro di Sicilia. La corsa, una delle gare storiche del ciclismo italiano, nata nel 1906, ha avuto poca fortuna essendo stata disputata solo per 25 edizioni in 115 anni di storia. Grazie poi all’interessamento de La Gazzetta dello Sport, la gara è stata collocata in calendario ogni anno dall’edizione 2019.
L’edizione 2022, la 26ª nella storia della corsa si disputa da martedì 12 aprile a venerdì 15 aprile presenta un percorso abbastanza impegnativo fatto di 4 tappe per un totale di 662 km. La prima tappa, 199 km da Milazzo a Bagheria, non presenta un percorso troppo impegnativo ma comunque abbastanza ondulato, tipico della Sicilia. L’unica vera asperità da affrontare però sarà quella di Tindari, dopo soli 25 km di corsa. Probabilmente ci sarà una volata di gruppo nonostante gli ultimi km sono tutti in leggera ascesa all’1,5%.
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Si inizierà a fare sul serio già dalla seconda tappa: i 152 km da Palma di Montechiaro a Caltanissetta, presentano un percorso vallonato caratterizzato da un continuo saliscendi lungo le ampie strade dell’entroterra. Arrivati al bivio Misericordia, partirà l’unico GPM di giornata, che culminerà ad Enna, a 932 m slm, nel capoluogo di provincia più alto d’Italia. Il finale è abbastanza impegnativo nonostante non sia segnalato come GPM: allo svincolo per Caltanissetta ci saranno 5,2 km al 5% medio, poi una breve discesa e l’ultima rampa di 1 km al 5,2% che porta al traguardo. Il percorso di questa frazione è adatto a corridori veloci ma resistenti in salita che potrebbero attaccare sulle ultime rampe.
Anche la terza tappa sarà adatta ai finisseur, i 171 km da Realmonte a Piazza Armerina, che presentano anche qui un’unico GPM, quello di Naro dopo 34 km. I continui saliscendi però, senza un metro di pianura e la strada verso il traguardo in leggera ascesa possono far propendere ad un attacco da lontano. Soprattutto le ultime rampe: una di 1,3 km all’8,4% medio e gli ultimi 3 km al 5% medio faranno selezione.
L’ultima e decisiva tappa sarà la Ragalna-Etna di 140 km, con ben 3 GPM posti nella seconda parte di tracciato. Sempre soliti saliscendi senza un metro di pianura fino a Piedimonte Etneo, dove ci sarà la prima scalata a Contrada Giuliana: 10,9 km al 4,9% medio che farà un po’ di selezione. Discesa verso Mascali e nuovamente Contrada Giuliana da affrontare, ma da un altro versante, quello più duro: 11,3 km al 5,8% medio che sicuramente sgretoleranno ancor di più il gruppo dei migliori. Breve discesa di 4 km e da Fornazzo partirà la lunga scalata verso l’Etna, località Piano Provenzana: primi 12 km al 6% medio, discesina di 3 km e partirà l’ultima e decisiva rampa di 3,5 km al 9,2% medio, che andrà ad incoronare il successore di Vincenzo Nibali, vincitore della corsa nel 2021.
TAPPE GIRO DI SICILIA 2022
Tappa 1 (12/04): Milazzo – Bagheria (199 km)
Tappa 2 (13/04): Palma di Montechiaro – Caltanissetta (152 km)
Tappa 3 (14/04): Realmonte – Piazza Armerina (171 km)
Tappa 4 (15/04): Ragalna – Etna (140 km)
ALTIMETRIE E PLANIMETRIE GIRO DI SICILIA 2022
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