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DA PALERMO – Juan Sebastian Molano l’ha fatto ancora. Il velocista colombiano dell’UAE-Team Emirates, dopo aver vinto la prima tappa, si prende anche la seconda, di prepotenza e di impeto, dimostrando di essere un piano B di tutto rispetto a Fernando Gaviria. Dopo Licata, ecco le braccia al cielo anche sullo splendido traguardo di Mondello, a coronamento di un Giro di Sicilia da urlo per lui che fino a domani – arriveranno le salite dure – indosserà la maglia rossa e gialla: “Sono molto felice, la squadra ha fatto un lavoro spettacolare. Abbiamo controllato la corsa tutto il giorno e alla fine è stato tutto perfetto. Un po’ di casino quando mancavano 20 chilometri dopo il piccolo strappo, ma tutti i miei compagni hanno fatto un gran lavoro. Sono arrivato con Richeze nel modo migliore per vincere”.
Una scuola colombiana che non esprime soltanto scalatori: “Siamo tanti i colombiani che possiamo fare belle volate, c’è Gaviria per esempio. Penso che dobbiamo trovare l’opportunità e dimostrare di poter vincere anche nelle volate”. Oggi altra vittoria, da domani al servizio degli scalatori: “Domani cambia tutto, lavoriamo per gli scalatori della squadra, dobbiamo provare a vincere la classifica generale. Bel percorso oggi, anche ieri. Oggi era un po’ più agevole per me con un po’ di salita che è perfetta per me. Avevo la gamba, la squadra è stata bravissima”.
Infine, un pensiero al suo ultimo uomo, quel Richeze che gli tira la volata alla grande e che – incredibilmente – non ha ancora l’accordo per la prossima stagione né con l’attuale team né con un altro: “Richeze? Importantissimo. Lui ha esperienza e gamba, mi trovo bene con lui. E’ un grande corridore e un grande amico, è perfetto fare la volata con lui ultimo uomo. Lo ha fatto tanti anni, sono contento di essere qui con lui. Mi dispiace che non abbia ancora una squadra per il prossimo anno. Aspettiamo, penso che arriverà una squadra per lui. Non sono contento, lui può fare un gran lavoro qui con me e con Gaviria, sono senza parole se non dovesse rimanere con noi. Ma gli auguro di trovare presto un accordo, che sia qui o altrove”.
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