Ciclismo

Giro delle Fiandre 2024, le pagelle: Van der Poel straordinario, Bettiol resiste ma viene beffato

Mathieu Van der Poel
Mathieu Van der Poel - Foto DAVID PINTENS/Belga/Sipa USA

Le pagelle del Giro delle Fiandre 2024, corsa che nonostante il maltempo ha rispettato le attese regalando grande spettacolo. Vince nettamente il grande favorito della vigilia, Mathieu Van der Poel, che ha spaccato la gara grazie alla sua azione sul Koppenberg a 45 km dal traguardo. Da lì in poi è stato un assolo del campione del mondo, che ha macinato i km successivi aumentando il suo vantaggio fino all’arrivo di Oudenaarde. Secondo posto splendido per Luca Mozzato, che vince lo sprint del gruppetto inseguitore regolando Matthews e Politt. Decimo uno stoico Bettiol, ultimo ad arrendersi insieme a Teuns nei muri della seconda classica monumento. Di seguito i nostri voti ai protagonisti.

I RISULTATI DEL GIRO DELLE FIANDRE 2024

LE PAGELLE

Mathieu Van der Poel voto 10:

Che dire? Meglio di così era impossibile. Azione straordinaria del campione del mondo, che si conferma come l’uomo da battere nelle classiche e fa tris alla Ronde, corsa vinta anche da suo padre Adrie nel 1986. L’attacco sul pavé fangoso in salita del Koppenberg resterà negli annali, soprattutto considerando che in pochissimi sono rimasti in sella alla loro bicicletta. Al traguarda alza al cielo la bici, ma il merito è tutto suo. Strapotere assoluto, alla Roubaix potrebbe arrivare il bis consecutivo.

Mads Pedersen voto 7:

Reduce dalla vittoria alla Gand-Wevelgem della scorsa settimana ma anche malconcio dopo la caduta alla Dwars voor Vlaanderen, il danese offre la solita prova generosa, attaccando a un centinaio di km dal traguardo. In coppia con Veermersch rimane al comando della corsa per oltre 40 km, prendendosi il vento in faccia senza paura di perdere le energie. Azione velleitaria che alla fine lo ha stancato parecchio, ma contro questo Van der Poel era impossibile per chiunque.

Alberto Bettiol voto 8:

È l’unico insieme a Teuns a provarci nei tre muri finali. Il ritmo di Van der Poel è improponibile per tutti, ma il toscano della EF dimostra di avere grande gamba e un ottimo feeling con la Ronde, che lo ha visto vincitore nel 2019. Molto generosa la sua azione che permette di ricucire su Jorgenson, nel finale è beffato dal rientro del gruppo con una decima posizione che non rispecchia quanto fatto oggi. Avrebbe meritato il podio.

Dylan Teuns voto 8:

Discorso pressoché identico a quello fatto per Bettiol, il belga della Israel ci prova nel momento più difficile, e anche in precedenza sul Kwaremont è stato uno dei pochi a rimanere sulla ruota del campione del mondo. Anche lui raccoglie meno di quanto avrebbe meritato, con il nono posto che sa di beffa.

Matteo Jorgenson voto 5:

Dopo a caduta e l’infortunio di Van Aert, l’americano è diventato l’uomo di punta della Visma nelle classiche e l’inizio è stato incoraggiante: è infatti l’unico a reggere il ritmo di Van der Poel – o quantomeno a provarci – sul Koppenberg. Resiste per una decina di km in solitaria come primo inseguitore, poi sprofonda e chiude 31esimo a oltre 3′ di ritardo. Da rivedere sulla lunga distanza, ma il talento c’è.

Luca Mozzato voto 9:

Era difficile immaginarsi un risultato migliore alla vigilia per il veneto della Arkea. Bravissimo a rimanere a ruota dei migliori nelle fasi di corsa più dure, poi completa la sua giornata da sogno vincendo la volata a ranghi ristretti che gli vale il secondo posto. Segnali molto incoraggianti per il futuro, il classe ’98 è in continuo miglioramento.

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