Il Giro delle Fiandre non delude mai le aspettative, con un’edizione 2021 altamente spettacolare nonostante l’assenza di pubblico sui muri in pavè che rendono unica e magica la “Ronde”. Dopo la Milano-Sanremo, anche la seconda Monumento della stagione però non sorride ai grandi favoriti della vigilia. Ad alzare le braccia al cielo in quel di Oudenaarde è infatti Kasper Asgreen, campione danese classe ’95 che conquista al termine di una prestazione a dir poco sontuosa il successo più importante della sua carriera.
GIRO DELLE FIANDRE 2021: ORDINE D’ARRIVO, RISULTATI E CLASSIFICA
Capace già di chiudere il Fiandre al secondo posto nel 2019, quando a trionfare era stato l’azzurro Bettiol, oggi Asgreen è stato l’unico in grado di tenere la ruota di uno spettacolare, scatenato e forse non sempre lucido Mathieu Van der Poel. Il fuoriclasse olandese, campione uscente, è apparso a tratti nettamente superiore rendendosi protagonista di almeno quattro accelerazioni davvero notevoli incendiando prima la corsa al penultimo passaggio sul Vecchio Kwaremont quando mancavano oltre 50 km dall’arrivo. L’ultimo attacco sul terzo e ultimo passaggio, con il favorito numero uno Wout Van Aert costretto ad alzare bandiera bianca per poi chiudere al sesto posto.
Alla fine a vincere è la lucidità, ma anche il gioco di squadra. Asgreen era infatti sulla carta il gregario di lusso di Julian Alaphilippe, ma nel momento topico della corsa il campione del mondo evidentemente non ha sentito le sensazioni giuste e così ha “lanciato” il compagno di squadra potendo contare anche su un ottimo Senechal. Un’opzione non contemplata per Van der Poel e Van Aert, rimasti soli ad inseguire praticamente chiunque. Se a questo aggiungiamo lo stile di corsa dell’olandese, che ancora una volta non si risparmia e con grande coraggio attacca anche da lontano, ecco che la “beffa” degli ultimi metri trova una spiegazione più che plausibile. Talvolta il ciclismo “moderno” presenta il conto anche ai fuoriclasse, che comunque restano amatissimi dal pubblico pure nella sconfitta più dolorosa. Alla fine però vince il più forte e in questa domenica di Pasqua Asgreen è stato davvero perfetto dal primo all’ultimo metro.
Alle spalle dei primi due classificati arriva uno splendido terzo posto di un mai domo Greg Van Avermaet, che a quasi 36 anni archivia il quarto podio alla “Ronde” dando l’ennesimo sfoggio di classe pura e anticipando Jasper Stuyven che si conferma se ce ne fosse bisogno corridore vero dopo la vittoria della Milano-Sanremo. Del resto entrambi erano apparsi molto brillanti nella Dwars von Vlaanderen di mercoledì scorso.
Per quanto riguarda invece i colori italiani l’edizione 2021 del Giro delle Fiandre si rivela decisamente avara di soddisfazioni. I vari Bettiol, Nizzolo e Colbrelli cedono alla distanza quando il gioco inizia a farsi duro. Buona prova nella parte centrale della corsa per Davide Ballerini, al servizio di Alaphilippe e Asgreen e capace di entrare in uno dei tentativi di attacco che precedono le fasi decisive. Menzione speciale per Matteo Trentin: il vice-campione mondiale 2019 lotta con le unghie e con i denti e dà l’impressione di potersi giocare quantomeno un piazzamento in top-10 ma una foratura nel finale lo elimina suo malgrado dalla lotta per le prime posizioni. Davvero sfortunato il corridore della Valsugana che si conferma comunque in buonissima condizione.