A volte, gli sguardi sono molto più eloquenti delle parole. Vincenzo Nibali, il grande sconfitto di giornata, all’arrivo dell’Alpe di Siusi guarda il proprio team manager e decide di non parlare con i giornalisti. Era prevista la sua presenza al Processo alla Tappa (RaiSport), ma la squadra ha deciso di evitare ulteriore stress al corridore. La sua prima vera giornata no del Giro 2016 finisce, quindi, pochi metri dopo il traguardo. Si sfogherà poi su Twitter, lo Squalo: “Giornata nera. Sono umano e non me ne vergogno“, scrive sul suo profilo ufficiale.
Esistono giornate belle e giornate nere. Oggi una di quelle! Il sorriso resta sempre! Sono umano e non me ne vergogno. #NeverGiveUp
— Vincenzo Nibali (@vincenzonibali) May 22, 2016
La condizione non brillante dello Squalo, oggi, è emersa sin dalle prime battute di questa cronoscalata di 10,8 chilometri. Ma dietro alla crisi di Nibali ci sono anche altri fattori. La sfortuna, ad esempio. A circa due chilometri dalla vetta, il corridore dell’Astana è costretto a cambiare la bicicletta a causa di un problema meccanico. O il nervosismo. I molti tifosi sul percorso hanno voluto far sentire il loro affetto, ma spesso hanno esagerato con le pacche sulle spalle, disturbando l’atleta italiano.
Giro finito? Non secondo Michele Scarponi, compagno di squadra di Nibali e autore di una grande prova a cronometro, oggi. “Il Giro un giorno è chiuso e l’altro è aperto. Manca una sola settimana, è vero. Ma in questa settimana può succedere di tutto. Vincenzo è un ragazzo che non si arrende mai e che proverà a dare il tutto per tutto fino alla fine. Noi proveremo ad attaccare, altri corridori come Valverde e Zakarin lo faranno. Bisogna solo crederci” .
Per un Nibali deluso, c’è un Alexander Foliforov raggiante. Il russo della Gazprom ha strappato la vittoria di tappa alla maglia rosa Steven Kruijswijk, con una prestazione inattesa. “Ho dato il tutto per tutto in questa cronometro – ha detto Foliforov – io e la mia squadra l’avevamo preparata in ogni dettaglio. Per me è una grande soddisfazione”. Per il corridore russo, quella di oggi è la prima vittoria tra i professionisti.