Ciclismo

Giro 100, è subito choc: Pirazzi e Ruffoni positivi

Ammiraglia Bardiani CSF - CC-BY-SA-3.0

Una notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno. Oggi, il Giro d’Italia 2017 doveva celebrare la sua storica vigilia ad Alghero e invece si trova a fare i conti subito con due casi di doping. Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni, scalatore e velocista della Bardiani CSF, sono risultati positivi a una sostanza ormonale dopo un controllo fuori competizione.

La Bardiani CSF è una squadra Professional Continental composta interamente da italiani e partecipa al Giro d’Italia come uno dei più promettenti progetti italiani in circolazione, vincitrice della Coppa Italia lo scorso anno. La squadra diretta dai Reverberi e da Stefano Zanatta, che era già salita sul palco della presentazione della Corsa Rosa al completo, oggi però si è trovata ad affrontare l’imprevedibile.

Stefano Pirazzi è un affermato corridore di 30 anni che, in passato, ha già partecipato al Giro d’Italia vincendo anche la classifica di miglior scalatore nel 2013 e conquistando una vittoria di tappa nell’anno successivo. Nicola Ruffoni, invece, professionista dal 2014, ha preso parte a tutte le ultime tre edizioni del Giro d’Italia, non riuscendo mai a terminare la corsa. Nell’ultima fase della stagione, stava attraversando un ottimo momento di forma, grazie alle due vittorie consecutive nel Giro di Croazia 2017. Il primo sarebbe risultato positivo a un controllo il 26 aprile, mentre Ruffoni il 25 aprile.

La Bardiani ha immediatamente comunicato di voler allontanare i due corridori coinvolti: “Qualora le controanalisi confermassero la positività degli atleti, la società sportiva procederà ad immediato licenziamento, come previsto dal proprio regolamento interno, già sottoscritto da tutti i corridori del team, riservandosi la possibilità di ulteriori azioni al fine di tutelare la propria immagine e quella dei propri sponsor” – si legge in una nota della squadra.

Bruno e Roberto Reverberi affermano di essere provati dalla notizia, anche se – in maniera doverosa – aspettano l’esito di ulteriori accertamenti. Ma su una cosa sono assolutamente certi: “Ci teniamo a salvaguardare i valori che il nostro progetto sportivo ha portato avanti in questi anni”. In questo tweet, la nota ufficiale del team:

In tarda serata, dopo una giornata in cui i telefoni devono essere stati bollenti, arriva anche il commento del direttore sportivo Stefano Zanatta, contattato da Sportface: “È stata una serata davvero difficile. La società ha rilasciato un comunicato in cui c’è scritto tutto e rispetto al quale non ho molto altro da dire, se non che c’è tanta amarezza per quello che è accaduto”.

SportFace