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L’edizione numero 85 della classica delle Ardenne vede il tris del campione del mondo Alaphilippe, che sul muro di Huy sconfigge Primoz Roglic e Alejandro Valverde. Le pagelle dei protagonisti della Freccia Vallone 2021.
Julian ALAPHILIPPE 10: il campione del mondo si impone per la terza volta su questo traguardo, in cinque partecipazioni a questa corsa è giunto tre volte primo e due volte secondo.
Poco da aggiungere per un campione incredibile, capace di riuscire a dare spettacolo ed essere competitivo ogni volta che si attacca il numerino sulla schiena.
Primoz ROGLIC 9: Lo sloveno coglie un gran secondo posto nella sua prima partecipazione in questa classica, dimostrando di essere competitivo anche qui dopo la vittoria alla Liegi dello scorso anno.
Oltre ai grandi giri e alle brevi corse tappe sta ormai dimostrando di essere anche da classiche di un giorno e domenica cercherà il bis alla Liegi.
Alejandro VALVERDE 9: Il campione spagnolo mostra ancora una volta a 40 anni (ne farà 41 domenica) la sua classe e la sua abilità sui muri delle Ardenne, andando a cogliere uno straordinario terzo posto in una corsa disputata per la prima volta nel lontano 2005.
Per l’Embatido questo è addirittura l’ottavo podio della carriera nella Freccia Vallone, chapeau.
Michael WOODS 7: Buon quarto posto per il canadese che si conferma adatto a questi muri dopo il terzo posto nell’edizione del 2020.
Domenica cercherà di fare ancora meglio alla Liegi, dove fece secondo nel 2018.
Warren BARGUIL 7: Il bretone si rivede finalmente tra i primi cinque in una classica che pare piacergli molto dato che questo è il suo quarto piazzamento in top ten in carriera.
Anche per lui domenica test importante per confermarsi.
Thomas PIDCOCK 7: Il giovane fenomeno inglese passa da lottare con Van Aert in volata ad arrampicarsi sui muri in soli tre giorni, mostrando a tutti la sua incredibile costanza nel riuscire a piazzarsi bene anche in corse completamente diverse.
I prossimi suoi dieci anni ci faranno divertire.
Benoit COSNEFROY 5: Dopo il secondo posto dello scorso anno ci si aspettava sicuramente di più di un 18° posto, anche perché era molto ben piazzato.
Semplicemente non ha avuto le gambe per reagire allo scatto dei big.
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