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“Siamo tornati sulle strade, abbiamo risentito quella libertà di pedalare, l’aria in faccia, ci mancava avere una bici sotto che si muove e non fosse bloccata sui rulli”. Così Elia Viviani, oro olimpico nell’omnium a Rio2016 e campione europeo su strada nel 2019, è intervenuto a “Sabato sport” su Radio1 Rai, circa la ripresa degli allenamenti nel ciclismo. Il 31enne veronese della Cofidis ha espresso il suo pensiero anche riguardo il nuovo calendario pubblicato dall’Uci: “C’è ottimismo per il futuro perché da qui a tre mesi speriamo di riuscire a convivere con il virus senza privarci dei grandi eventi. Tre mesi sono lunghi ma servono per prepararci dopo un periodo del genere. Se potessi cambiare qualcosa del calendario inciderei sulla Sanremo. Ci sarà da fare qualcosa in più per farsi trovare pronti alla gara dell’8 agosto. Poi andiamo al Tour e poi cercheremo di capire se è fattibile fare anche il Giro che è molto vicino al Tour. Noi atleti abbiamo voglia di correre anche fino a Natale, crediamo in questa ripartenza, non vediamo l’ora di riattaccare il numero sulla maglia“. In collegamento insieme a lui, vi era anche la fidanzata, la ciclista Elisa Cecchini che ha affrontato il tema di cosa potrebbe accadere in caso di nuovi positività al COVID-19: “Giusto porsi la domanda, tre mesi saranno un’infinità per noi. Credo sia importante aver dato tempistiche giuste, spero che in questi tre mesi si possano risolvere gran parte delle problematiche di salute, in caso di nuove positività credo venga annullato tutto. Con il ciclismo siamo a contatto con massaggiatori, staff, compagni, in gruppo siamo spesso a pochi centimetri l’uno dall’altro. Anche adesso, possiamo allenarci ma solo, proprio per questi motivi”. Riguardo le gare future che spera di poter vincere e condividere con Viviani, ha commentato: “Io vorrei vincere le Olimpiadi che Elia ha vinto, a lui auguro la Sanremo, so che ci tiene”.
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