Eli Iserbyt vince il Trofee Baal 2025. Non c’è Mathieu van der Poel (problema alle costole) e il belga ne approfitta e vince nella corsa di casa con il tempo di 57’03”. Grande prova del fiammingo, che rifila ben 25 secondi all’olandese Pim Ronhaar. Giornata memorabile per il Belgio, che ne piazza ben sette nei primi dieci (compreso Iserbyt). Completa il podio Emiel Verstrynge (+34″). Lo seguono i connazionali Toon Aerts (+48″), Thibau Nys (+1’36”), Jente Michels (+1’38”) e Toon Vandebosch, settimo a 1’59”. L’altro belga Anton Ferdinande è decimo a 3’11”. In mezzo ci sono il britannico Cameron Mason, ottavo a 2’07”, e il ceco Michael Boros, nono a 2’44”. Al maschile nessun italiano impegnato. Iserbyt torna a vincere il Baal dopo due anni e succede nell’albo d’oro il grande assente di oggi van der Poel.
Assente van der Poel, ecco perché
Il 2025 non inizia nel migliore dei modi per Mathieu van der Poel che, a causa della caduta a Loenhout, oggi ha deciso di dare forfait a causa di qualche problema alle costole. L’olandese ha annunciato che prenderà qualche giorno di riposo in vista della prossima prova, in programma venerdì prossimo a Koksijd. “Purtroppo il 2025 non inizia come speravamo. Mathieu ha molto dolore alle costole, come conseguenza del suo incidente a Loenhout, dove ha colpito un palo. Il dolore è peggiorato negli ultimi giorni e, dopo aver consultato questa mattina l’équipe medica, Mathieu ha preso la difficile decisione di ritirarsi dalla gara”, scrive l’Alpecin Deceuninck sui social. L’olandese in ogni caso ha avuto uno straordinario inizio di stagione, che lo porta ad essere già il favorito numero uno per il Mondiale di febbraio. L’iridato dal 22 dicembre, ha partecipato a 5 gare di ciclocross, staccando tutti gli avversari e tagliando per primo il traguardo.
Al femminile la spunta Van Empel
L’olandese ha le meglio sulla connazionale Lucinda Brand nella volata finale. Tempo di 46’51” per entrambe. Completa il tris dei Paesi Bassi Puck Pieterse, terza a 21″. Distacchi che diventano siderali con la belga Sanne Cant che è quarta a 3’35”. Quinta l’altra olandese Manon Bakker a 4’02”. Seguono la britannica Anna Kay, sesta a 5’07”, la canadese Rafaelle Carrier, settima a 5’13”, la belga Kiona Crabbé, ottava a 5’19”, la britannica Imogen Wolff, nona a 5’47”, e la statunitense Katie Clouse, decima a 6’12”. Chiude appena fuori dalla top ten la migliore delle italiane Francesca Baroni, che è 11ª a 6’20”. L’altra azzurra in gara Lucia Bramati chiude al 16° posto a 7’19” da Van Empel.