La macchina del fango è di solito un’espressione associata a qualcosa di negativo, c’è però un’eccezione: per macchina intendiamo un ciclista perfetto, irresistibile, quasi robotico per la sua esplositività e la freddezza, e il fango è quello del ciclocross, dove oggi era in programma a Mol la prima tappa del Superprestige, il circuito più prestigioso del mondo. Inutile dire che il protagonista, ed è proprio il caso di definirlo così, è Mathieu Van der Poel, che dopo essersi imposto a Zonhoven ieri, ha regalato il bis appena ventiquattrore dopo, sempre in Belgio, allo Zilvermeercross.
Ci si sposta leggermente, ma c’è sempre il pubblico delle grandi occasioni nonostante il freddo. Non lo sente il fuoriclasse olandese, che vince anche oggi in quello che sarebbe potuto essere il primo scontro diretto con l’altro fenomeno Wout Van Aert, che però ha dato forfait ieri a causa dell’influenza e probabilmente tornerà in pista nel weekend per il primo confronto con chi in due giorni ha deciso di ricordare di che pasta è fatto e di essere l’uomo da battere quando si cimenta sul fango e sulle strade sterrate del ciclocross.
IL RACCONTO DELLA GARA
Ieri a Zonhoven dopo un minuto e tre curve l’olandese era balzato al comando e aveva poi regolato tutti gli avversari con distacchi monstre, mentre oggi a Mol il livello era più alto, perché qualche nome di spicco in più in start list c’era. E il padrone di casa Laurens Sweeck ha provato a dare del filo da torcere a Van der Poel, ritrovandosi con lui a metà percorso. Sulla sabbia belga, però, con uno scatto irresistibile l’olandese ha deciso di lasciare sul posto l’avversario, e nel finale lo ha letteralmente polverizzato. Alla fine, con un ritardo superiore al minuto, Sweeck si prende il secondo gradino del podio, che per un qualsiasi ciclista del cross è ora come ora il massimo risultato possibile se in gara c’è Van der Poel, a completare il podio, col terzo posto, è invece un buon Michael Vanthourenhout.
A tre prove dal termine, la classifica del circuito Superprestige vede in testa il belga Niels Vandeputte, che si è classificato quest’oggi in quinta posizione: guida la classifica con 60 punti, appena uno di vantaggio sull’olandese Lars Van Der Haar, arrivato sesto nella gara odierna, mentre insegue a 57 punti proprio Michael Vanthourenhout, il belga è dunque terzo oggi al traguardo e terzo anche nella classifica generale.
LE PAROLE DI VAN DER POEL
Lo stesso Van der Poel, intervistato al termine di questa gara, ha risposto a delle domande legate al proprio strapotere: “Mi dispiace se la gente pensa che quando ci sono io la gara possa rivelarsi più noiosa. In verità, non pensavo di andare così forte: mi sono allenato tanto, più del consueto per i miei standard, però sinceramente non credevo di poter andare subito così forte. A Zonhoven è stata una delle mie migliori gare di sempre, oggi a Mol sono andato forte ma ho gestito le forze. Nel cross il mio obiettivo restano i Mondiali di febbraio”.
Per MVDP il prossimo appuntamento a questo punto è quello di Gavere, in programma il 26 dicembre. Sarà un’ulteriore tappa dell’avvicinamento, proprio come detto nell’intervista, al Mondiale di Lievin, dove punta a laurearsi campione iridato per la sesta volta in carriera, eguagliando in questo modo il record di De Vlaeminck.