L’Italia sale ancora sul tetto del mondo nel ciclocross: ai Mondiali in corso a Lievin, infatti, Mattia Agostinacchio conquista il titolo iridato nella categoria juniores. Grande impresa per l’azzurro, già campione d’Europa, capace di imporsi in una gara resa ancora più complicata dal ghiaccio. A completare il tripudio azzurro è Filippo Grigolini, che impreziosisce il pomeriggio francese prendendosi un ottimo bronzo nel primo anno nella categoria. Agostinacchio ha battuto la concorrenza del beniamino di casa, Bruyere Joumard. Per l’Italia si tratta del secondo oro mondiale consecutivo nella categoria juniores, dopo quello di Stefano Viezzi della passata stagione.
Ciclocross Mondiali Lievin 2025, il racconto della gara juniores
Il momento clou della gara è stato il quarto giro, che sembrava aver indirizzato in maniera decisiva il resto della prova. In questo frangente, infatti, Joumard, uno dei nomi più attesi della vigilia, si è involato in solitaria sfruttando anche una serie di cadute. Agostinacchio, da canto suo, era scivolato in quarta posizione finendo anche dietro a Grigolini. Dopo aver cambiato la bicicletta, però, l’alfiere della Fas Airport Services Guerciotti ha decisamente cambiato ritmo. Pedalata dopo pedalata ha prima staccato gli inseguitori e poi recuperato i dieci secondi che lo separavano dal francese, che stava accarezzando sempre di più l’idea della vittoria, sospinto dal pubblico di casa. Nel corso dell’ultimo dei sei giri previsti, Agostinacchio ha agganciato Joumard, il quale non ha più avuto la forza di reagire al ritmo dell’azzurro, ormai lanciatissimo.
L’ascesa di Agostinacchio è inarrestabile, ed è lui a festeggiare la vittoria con un vantaggio ampio di 12″. A circa 30″, invece, ecco Grigolini, che nonostante la fatica è riuscito a difendersi dal ritorno dello spagnolo Novl Suarez.