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L’analisi del percorso della Vuelta Espana 2019: due cronometro, sette tappe per i velocisti, con gli attaccanti che cercheranno di rovinarli la festa, e tanta salita.
Vuelta Espana è sinonimo di fatica e tante montagne e anche per l’edizione 2019, i corridori saranno chiamati a giornate piuttosto impegnative. Si comincia con una cronometro completamente piatta di 13.4 chilometri, una tappa mossa per i finisseur e poi, alla terza frazione, potrebbe esserci la prima volata, anche se una fuga che va via di forza e arriva al traguardo non è utopia. Le occasioni per i velocisti non sono molte, massimo sette se le squadre degli sprinter saranno brave a controllare anche le giornate più difficili, dove qualche coraggioso potrebbe mettere nel sacco gruppo e velocisti. La prima vera chance per i velocisti sarà alla quarta tappa, un’occasione che le ruote veloci non vorranno farsi scappare. Già alla quinta tappa si comincia a fare sul serio con il primo arrivo in salita, ma anche la sesta e settima metteranno alla frusta i corridori. L’ottava è una frazione mossa ma qualche ruota veloce potrebbe reggere e giocarsi il successo. Il primo vero giorno difficile è alla nona tappa, quella prima del riposo, con una frazione inferiore ai 100 chilometri ma dal coefficiente di difficoltà altissimo.
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Dopo il giorno di recupero si riparte con una prova contro il tempo, piatta come una tavola da biliardo, di 36,2 chilometri. Seguono alcune tappe mosse e un nuovo arrivo in salita. Nuova possibilità per i velocisti alla quattordicesima, poi si torna a salire alla quindicesima e sedicesima. Nuova giornata di riposo e ultima settimana che si divide tra due giornate per i velocisti, più la passerella finale di Madrid, e tre tappe d’alta montagna a decretare il vincitore della Vuelta 2019.
IL CALENDARIO COMPLETO DI TUTTE LE TAPPE
DATA, ORARIO E DIRETTA TV DELLA VUELTA 2019
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