Marco Villa, responsabile dei cronoman della squadra nazionale maschile italiana, e ct della pista, ha voluto analizzare le prestazioni degli azzurri in seguito ai Campionati Italiani di ciclismo 2021: “Il quarto posto di Filippo Ganna è indice del fatto che il movimento ha raggiunto un livello molto alto ed è un bene. La concorrenza è tanta”. Condivide il ct della strada, Davide Cassani: “Tengo a sottolineare che siamo a 40 giorni dall’olimpiade, si è chiuso il Giro d’Italia da 20 giorni; sarebbe stato preoccupante vedere Pippo al meglio delle suo possibilità sul circuito tricolore di Faenza”.
Villa ha poi precisato: “Pippo ha giustamente preso una pausa e per una settimana si è riposato. Poi ha sostenuto uno stage in altura dove ha ripreso a lavorare. A questo si sono aggiunte le sessioni in pista, a Montichiari. E’ normale che non ci sia la brillantezza necessaria. Ora la pianificazione prevede il tricolore in linea, proprio per tornare a far fatica con intensità. Per completezza di analisi devo dire che comunque Ganna ha espresso una buona prova su un percorso con strappi violenti. A Tokyo, nonostante il maggior dislivello (ieri erano 500 m) le salite saranno più dolci”.
Villa non si sofferma tuttavia solo su Ganna: “Sobrero ha vinto meritatamente. Già al Giro aveva chiuso molto bene e sarebbe potuto salire sul podio della tappa di Milano. Matteo ha poi continuato a correre in Slovenia. Si piazzato terzo, direi niente male”. Villa continua la sua disamina: “Edoardo Affini è bravo e concreto, i suoi piazzamenti alla corsa rosa lo dimostrano. Inoltre abbiamo la fortuna di contare su atleti come Cattaneo che è un buono specialista ed ha fatto bene. Teniamo conto che ci sono giovani interessanti come Antonio Tiberi, Jonathan Milan e Andrea Piccolo (gli ultimi 2 assenti ieri, oltre a Alberto Bettiol, Alessandro De Marchi e Gianni Moscon ndr). Insomma, il livello è cresciuto e se non sei al top della forma non è possibile vincere. Questo è molto importante per il movimento italiano”.