“Ci sono voci secondo cui il Giro d’Italia potrebbe essere ceduto al fondo saudita Pif o ai francesi di Aso? È una questione che riguarda le alte sfere. Quello che posso pensare, e intendo dire pensare, è che sicuramente ci potrebbe essere un grande investitore che parteciperebbe al Giro per poter continuare a crescere. Ma non credo che il Giro sarà venduto, anche se questo spetta al nostro presidente Urbano Cairo“. Inizia così Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ai microfoni di ‘Marca’. Vegni si trova a Tirana, in Albania, per la presentazione delle prime tre tappe del Giro, ribattezzate “La Grande Partenza”. “Per è importante, stiamo esportando il Giro e quelle in Albania saranno tre frazioni interessanti, in cui gli uomini di classifica già si metteranno in evidenza. Infatti la prima e la terza tappa sono per gente forte, e la seconda una crono per specialisti, con varie curve. Quindi chi non è uno specialista soffrirà”. La presenza di Tadej Pogacar al via non è ancora stata confermata: “Ancora deve svelare i suoi programma riguardo le grandi corse a tappe e del resto noi abbiamo presentato solo la ‘Grande Partenza’. Tutto il percorso del Giro sarà svelato il 13 gennaio. Poi Pogacar annuncerà il suo programma. Ma penso che sarà difficile rivederlo al via“. Un nuovo Nibali per l’Italia? “Non lo so, lo stiamo ancora aspettando. Non credo che un nuovo Nibali arrivi tanto presto, lui era un corridore speciale, con tanta qualità e personalità. Ha vinto tutti e tre i grandi giri, la Milano-Sanremo e il Lombardia, è un’icona del ciclismo italiano“.
Il Giro d’Italia parte dall’Albania
Il Giro d’Italia 2025 – edizione numero 108 – partirà dall’Albania, precisamente nella capitale Tirana. Il resto del percorso è ancora ignoto e verrà svelato solo il prossimo 13 gennaio, ma è confermato che per la quindicesima volta nella storia, il Giro partirà fuori dai confini nazionali. La prima tappa sarà la Durazzo-Tirana, una frazione di media montagna che prevede un finale impegnativo. E’ atteso un primo attacco da parte degli uomini di classifica. La capitale albanese sarà protagonista della cronometro individuale di 13.7 chilometri. Una prova contro il tempo, ma che richiede grande attenzione: la salita di Sauk, lunga un chilometro e mezzo, potrebbe mettere diversi atleti in difficoltà. Infine, la terza e ultima tappa in Albania si snoderà nei pressi di Valona, che ospiterà sia partenza che arrivo.I corridori lasceranno l’Albania dal porto di Valona, attraccando in Puglia, dove ci sarà il primo giorno di riposo, prima di ripartire.
- Tappa 1 (9 maggio): Durazzo-Tirana di 164 km
Frazione di media montagna, con un dislivello totale di 1800 che potrebbe subito stravolgere gli equilibri della vigilia. Partenza e arrivo nelle due città più grandi dell’Albania - Tappa 2 (10 maggo): Tirana-Tirana, cronometro individuale di 13,7 kmi
Prima tappa contro il tempo del Giro 2025, con un percorso che si snoda interamente tra le strade della capitale albanese e metterà subito alla prova i pretendenti al titolo. - Tappa 3 (11 maggio): Valona-Valona di 160 km
La tre giorni in terra albanese si conclude con un’altra frazione di media montagna con partenza e arrivo a Valona e con 2800 metri di dislivello.