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Tutto come da copione nella quinta e penultima tappa del Tour Down Under 2017. Per il quarto anno consecutivo Richie Porte si impone sulla salita di Willonga Hill, mettendo una seria ipoteca su quello che sarebbe il suo primo trionfo nella corsa di casa. Ancora una volta il tasmaniano della BMC dimostra la propria superiorità quando la strada sale, liberandosi della compagnia dei rivali di classifica e andando a conquistare la seconda vittoria di tappa in questa edizione della corsa che apre la stagione World Tour. Agli avversari Porte lascia solo le briciole: il drappello che giunge alle sue spalle con 20” di ritardo è regolato da Nathan Haas (Dimension Data), secondo di tappa davanti a Esteban Chaves (Orica-Scott) e a Diego Ulissi (UAE Abu Dhabi), buon quarto.
La tappa regina del Tour Down Under non manca di regalare emozioni. La bagarre si accende sin dai primi chilometri e, dopo vari tantativi, alcuni corridori riescono ad andare in fuga. Il più attivo di questi è William Clarke (Cannondale-Drapac), cui si aggiungono Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Jeremy Maison (FDJ) e Jack Bauer (Quick-Step Floors); il gruppo lascia fare e i quattro guadagnano subito fino a tre minuti di vantaggio. Lungo il primo dei due passaggi sulla salita che conduce a Willunga Hill, Clarke perde contatto, mentre dal plotone fuoriescono Chris Hamilton (Team Sunweb) e Giovanni Visconti (Bahrain-Merida); i due scollinano con una manciata di secondi di margine, ma vengono ripresi poco dopo. Meglio non va ai battistrada, la cui azione si interrompe a 6 km dalla conclusione.
Sull’ascesa finale Kenny Elissonde (Team Sky) scandisce il ritmo in favore del compagno di squadra Sergio Henao: tra coloro che perdono contatto vi è anche Gorka Izagirre (Movistar), secondo in classifica generale fino a quel momento. Quando Elissonde si fa da parte, al comando sono rimasti i soli Henao, Porte, Chaves, Haas, Jay McCarthy (Bora-hasgrohe), Rafael Valls (Lotto Soudal) e gli italiani Ulissi e Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale). A quel punto Henao tenta di concretizzare il lavoro della sua squadra, ma Porte è di tutt’altro avviso e, seminati gli avversari, si invola verso il successo su quella che è ormai la sua montagna. Domani, in quel di Adelaide, il tasmaniano aggiungerà – a meno di clamorose e improbabili sorprese – il Tour Down Under al proprio palmarès.
ORDINE D’ARRIVO
- Richie Porte (AUS, BMC Racing Team) 03h40’13”
- Nathan Haas (AUS, Team Dimension Data) +20”
- Esteban Chaves (COL, ORICA-SCOTT) +20”
- Diego Ulissi (ITA, UAE Abu Dhabi) +20”
- Jay McCarthy (AUS, BORA-hansgrohe) +20”
- Nathan Earle (AUS, UniSA-Australia) +23”
- Rafael Valls (SPA, Lotto Soudal) +23”
- Sergio Henao (COL, Team Sky) +23”
- Robert Gesink (OLA, Team Lotto NL-Jumbo) +23
- Tom Slagter (OLA, Cannondal-Drapac) +23”
CLASSIFICA GENERALE
- Richie Porte (AUS, BMC Racing Team) 18h00’21”
- Esteban Chaves (COL, ORICA-SCOTT) +48”
- Nathan Haas (AUS, Team Dimension Data) +51”
- Jay McCarthy (AUS, BORA-hansgrohe) +54”
- Diego Ulissi (ITA, UAE Abu Dhabi) +59”
- Rohan Dennis (AUS, BMC Racing Team) +1’02”
- Rafael Valls (SPA, Lotto Soudal) + 1’02”
- Robert Gesink (OLA, Team Lotto NL-Jumbo) +1’02”
- Wilco Keldermann (OLA, Team Sunweb) +1’02”
- Nathan Earle (AUS, UniSA-Australia) +1’06”