Sam Welsford non sbaglia nella prima tappa del Tour Down Under 2025. Il velocista australiano vince nella tappa d’esordio della corsa di casa e ripete il successo all’esordio della competizione nello scorso anno. Nei 150 km da Prospect a Gumeracha grande sprint finale partito a 250 metri dal traguardo. Welsford attacca per primo e riesce a sorprendere i britannici Matthew Brennan (Visma Lease a Bike) e Matthew Walls (Groupama-FDJ). Beffati di pochi metri il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek), 4°, e Ben Swift (INEOS Grenadiers), 5°. Distacchi minimi fino alla fine della top ten. C’è Simon Dehairs (Alpecin Deceuninck) in sesta posizione e Corbin Strong (Israel Premier Tech) in settima piazza. Ottavo il portoghese della UAE Emirates Rui Olivera e nono Phil Bahuaus (Bahrain Victorious). Decimo il primo degli italiani Jacopo Mosca (Lidl-Trek). Più indietro Andrea Vendrame e Andrea Raccagni Noviero, rispettivamente 18° e 20°.
La top ten di giornata
- Sam Welsford (Red Bull Bora-Hansgrohe) 3h26’38”
- Matthew Brennan (Team Visma Lease a Bike) +00″
- Matthew Walls (Groupama-FDJ) +00″
- Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek) +00″
- Ben Swift (INEOS Grenadiers) +00″
- Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck) +00″
- Corbin Strong (Israel Premier Tech) +00″
- Rui Olivera (UAE Emirates) +00″
- Phil Bahuaus (Bahrain Victorious) +00″
- Jacopo Mosca (Lidl-Trek) +00″
18. Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale) +00″
20. Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step) +00″
Il programma
La classica corsa a tappe australiana è scattata oggi e si chiuderà il 26 gennaio. Al via tutte e 18 formazioni WorldTour, alle quali si aggiunge la Israel-Premier Tech, che ha usufruito della sua WildCard automatica
Tappa 1 (21/01): Prospect – Gumeracha (150,7 km)
Tappa 2 (22/01): Tanunda – Tanunda (128,8 km)
Tappa 3 (23/01): Norwood – Uraidla (147,5 km)
Tappa 4 (24/01): Glenelg – Victor Harbor (157,2 km)
Tappa 5 (25/01): McLaren Vale – Willunga Hill (145,7 km)
Tappa 6 (26/01): Adelaide – Adelaide (90 km)
La storia
La prima edizione, nel 1999, è vinta da quello che attualmente è il direttore di gara, Stuart O’Grady. La corsa non prevede duri arrivi in salita, al corridore della Crédit Agricole (che poi vincerà anche una Parigi-Roubaix) basta vincere due tappe per aggiudicarsi la classifica finale. Nel 2000 O’Grady va subito vicino al bis, ma è battuto per una manciata di secondi dal francese Gilles Maignan, che pur non vincendo nessuna tappa si dimostra il più regolare: delle sue sette vittorie da professionista, questa è l’unica ottenuta fuori dalla Francia. Nel 2001 ecco le prime vittorie di tappa italiane: Fabio Sacchi in volata a Murray Bridge, Alessio Galletti in solitaria a Victor Harbor. La generale è ancora di O’Grady, per la seconda volta in tre anni, con Sacchi terzo.
Passando ai tempi recenti, dopo due anni di pausa causa Covid-19, il Tour Down Under torna finalmente nel 2023, in forma rinnovata: per la prima volta è prevista una cronometro, il prologo di Adelaide conquistato da Alberto Bettiol, e non c’è più il tradizionale arrivo a Willunga Hill (Porte, tra l’altro, si è ritirato al termine della stagione precedente). Vince ancora una volta un australiano, Jay Vine, che precede Simon Yates e Pello Bilbao. Nel 2024, infine, il britannico Stephen Williams fa sua l’ultima tappa e la classifica generale: battuti Narváez, Del Toro, e Onley.