Si è conclusa oggi, con una cronometro sprint di 10,1 km, la cinquantunesima edizione della Tirreno Adriatico. La tappa è stata vinta da Fabian Cancellara, lo svizzero della Trek-Segafredo, con il tempo di 11’08’’, mentre la vittoria finale del giro, dopo un finale di gara giocato sui secondi, è andata a Greg Van Avermaet, trentenne belga della Bmc, che ha confermato la maglia blu conquistata ieri grazie ad un’azione vincente e temeraria.
Sul percorso interamente disegnato sul litorale di San Benedetto del Tronto, il primo tempo di rilievo è stato quello di Johan Le Bon, francese della Francaise De Jeux, che ha coperto i 10,1 km del tracciato in 11’21’’, a 53.392 km/h di media, battendo di 2’’ anche il tempo con cui Fabian Cancellara aveva vinto la crono conclusiva della Tirreno Adriatico dell’anno scorso. Non stupisce, dunque, che neanche campioni come Vasil Kiryenka (Team Sky) e Tony Martin (Etixx-Quickstep), fra i favoriti della vigilia per il successo di tappa, siano riusciti a battere il suo tempo.
Lo stesso Cancellara, però, partito un’ora e mezza dopo Le Bon, è stato autore di una prova impressionate, che gli ha consentito di tagliare il traguardo con il tempo di 11’08’’, a 54.431 km/h di media, e di passare in testa con 13’’ di vantaggio su Le Bon e 15’’ su Martin.
Nonostante manchino ancora sessantuno atleti all’appello quando il campione svizzero taglia il traguardo, dopo la sua straordinaria prova di forza non ci sono più dubbi sul futuro vincitore della tappa, mentre l’attesa cresce per il momento in cui gli uomini di classifica si giocheranno la vittoria finale del giro, dato che, a causa dell’annullamento dell’unica tappa di montagna prevista, la graduatoria è cortissima, ed è impossibile individuare un favorito sicuro.
Decimo in classifica questa mattina, è proprio Vincenzo Nibali il primo a prendere il via fra i big della classifica. A 34’’ dalla maglia blu di Van Avermaet, però, le sue speranze di successo finale sono ridotte al lumicino, e il suo tempo di 11’34’’, sedicesimo provvisorio a 26’’ da Cancellara, spegne anche queste.
La vittoria finale si disputa dunque fra i primi tre della classifica generale, Greg Van Avermaet, belga della Bmc Racing, maglia blu e dunque ultimo a prendere il via, Zdenek Stybar, ceco della Etixx-Quickstep, distanziato di 7’’, e Peter Sagan, slovacco della Tinkoff, staccato di 8’’ dal leader.
Il primo a prendere il via è proprio Sagan, che parte fortissimo, e chiude in undicesima posizione con l’ottimo tempo di 11’32’’, a 24’’ da Cancellara, lanciando la sua candidatura alla vittoria finale. L’arrivo di Stybar è invece tutt’altro che trionfale, con il ceco della Etixx-Quickstep che nella seconda parte del tracciato perde il ritmo della pedalata, e ferma il cronometro sul tempo di 12’05’’, a 57’’ da Cancellara e 33’’ da Sagan, che lo scavalca abbondantemente in graduatoria generale.
Alla conclusione della Tirreno Adriatico 2016 manca solo l’arrivo della maglia blu Van Avermaet, e ancora regna l’incertezza più assoluta su chi sarà il vincitore. Il belga aveva lo stesso tempo di Sagan all’intermedio, posto dopo 4,5 km dalla partenza, e anche lui nella seconda parte della cronometro perde qualcosa dal velocista ceco. Gli ultimi attimi di gara hanno allora il pathos degli arrivi al fotofinish: con 8’’ di vantaggio in classifica Van Avermaet vince la Tirreno se giunge all’arrivo con un tempo inferiore a 11’40’’, la maglia blu affronta il rettilineo finale mentre i secondi scorrono rapidissimi, e taglia il traguardo fermando il cronometro sull’11’39’’, ventiquattresimo a 31’’ da Cancellara. La Tirreno è sua, per un secondo.
La tappa è vinta da Fabian Cancellara, che con il tempo di 11’08’’ precede Johan Le Bon, secondo in 11’21’’ e Tony Martin, terzo a 2’’ da Le Bon.
Queste sono invece le prime dieci posizioni della classifica generale della Tirreno Adriatico 2016, dopo l’ultima e decisiva tappa:
1. Greg Van Avermaet (Bmc) in 20h42’22’’, 2. Peter Sagan (Tnk) a 1’’, 3. Bob Jungels a 23’’, 4. Sebastien Reichenbach (Fdj) a 24’’, 5. Thibaut Pinot a 24’’ (Fdj), 6. Vincenzo Nibali (Ast) a 29’’, 7. Zdenek Stybar (Eqs) a 33’’, 8. Michael Kwiatkowski (Sky) a 39’’, 9. Bauke Mollema (Tfs) a 45’’, 10. Roman Kreuziger (Tnk) a 48’’.