
Mathieu Van der Poel - Foto VIRGINIE LEFOUR/Belga / IPA
Con l’arrivo ormai prossimo della primavera entra nel vivo anche la stagione ciclistica: è tutto pronto infatti per il via della 60esima edizione della Tirreno Adriatico. Sette tappe, 1147 km e 14400 metri di dislivello: sono questi i numeri della Corsa dei due Mari, che prenderà il via lunedì 10 marzo da Lido di Camaiore per terminare domenica 16 marzo, come da tradizione, a San Benedetto del Tronto. La corsa vedrà al via grandi nomi del panorama ciclistico internazionale, a cominciare dall’ex campione del mondo Mathieu van der Poel, già vincitore di tre tappe tra 2020 e 2021, che vuole arrivare rodato alla Milano-Sanremo del 22 marzo.
La lista dei principali cacciatori di tappe include anche Filippo Ganna, (3 vittorie), Jonathan Milan (2 vittorie e vincitore della maglia ciclamino lo scorso anno), Biniam Girmay, Thomas Pidcock, Olav Kooij, Dylan Groenewegen e Paul Magnier. Grande incertezza anche per quanto riguarda la lotta alla Maglia Azzurra. Tra coloro che si sono portati a casa il Tridente di Nettuno figurano Nairo Quintana (2015, 2017), Michal Kwiatkowski (2018) e Simon Yates (2020), anche se i favori del pronostico vedono in pole position Juan Ayuso e Jai Hindley, rispettivamente secondo e terzo classificato nel 2024. Lo spagnolo lo scorso anno vinse anche la maglia bianca dedicata ai giovani, ed è reduce dal successo nel Trofeo Laigueglia. Proveranno a giocarsi le loro carte infine anche Adam Yates, Richard Carapaz, Mikel Landa, David Gaudu, Antonio Tiberi, Giulio Ciccone e Derek Gee. Non ci sarà invece il campione in carica Jonas Vingegaard.

Tirreno Adriatico: le tappe nel dettaglio
La Tirreno Adriatico 2025 si aprirà con l’ormai canonica prima tappa a cronometro in Toscana, in un tracciato completamente pianeggiante di 11,5 km con partenza e arrivo a Lido di Camaiore. Nessuna asperità nemmeno nella seconda tappa, lunga 189 km da Camaiore a Follonica, adatta alle ruote veloci. Si procede poi con una terza frazione mossa, piena di saliscendi in cui potrebbero già misurarsi gli uomini classifica: è la frazione più lunga, con partenza da Follonica e arrivo in Umbria a Colfiorito per un totale di 239 km. La quarta tappa vede Norcia e Trasacco (in Abruzzo) come sedi partenza e arrivo (189 km), con le salite inserite tutte nella prima parte, dunque nei 50 km finali potrebbero rientrare i velocisti e giocarsi il successo.
Quinta frazione interamente nelle Marche, da Ascoli Piceno a Pergola per un totale di 205 km: è la tappa dei muri marchigiani, con oltre 3000 metri di dislivello e arrivo in leggera pendenza, dove potranno scatenarsi i corridori da classiche. La sesta tappa è quella regina di questa Tirreno Adriatico: si rimane nelle Marche, con partenza da Cartoceto e dopo 162 km arrivo in salita a Frontignano; quasi 4000 metri di dislivello, con la salita finale di 7,6 km all’8% di media, dove probabilmente si deciderà il vincitore della Corsa dei due Mari. La settima e ultima tappa sarà infatti una passerella: si torna a scendere sempre nelle Marche, da Porto Piceno a San Benedetto del Tronto, con un circuito da ripetere sei volte e arrivo nella Riviera delle Palme in cui saranno i velocisti a giocarsi l’ultimo successo di tappa.