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Dal 7 al 13 marzo va in scena la Tirreno-Adriatico, che quest’anno è anticipata di due giorni e va a così precedere la Milano – Sanremo di una settimana. Anche quest’anno gli organizzatori hanno creato un percorso misto, dove potranno mettersi in mostra sia velocisti, sia i corridori da classiche che uomini da montagna. La novità rispetto alle scorse edizioni è la cronometro individuale che sarà disputata nella prima e non nell’ultima tappa e di conseguenza la frazione finale sarà in linea come non accadeva da 12 anni.
La prima tappa (Lido di Camaiore – Lido di Camaiore, 13.9 km) è dunque una corsa contro il tempo, senza nessuna difficoltà altimetrica e pochissime planimetriche, giusto qualche curva a 90 gradi una volta che si arriva a Forte dei Marmi, per poi tornare a Camaiore. La seconda tappa (Camaiore – Sovicille, 219 km) è la più lunga di questa edizione ed è movimentata, soprattutto nella seconda parte. Negli ultimi 100 chilometri infatti ci sono una serie di saliscendi, con anche il GPM di La Pineta. L’ultima asperità viene scollinata a 15 km dal traguardo, per cui la volata sembra il finale previsto, ma i velocisti puri dovranno impegnarsi per arrivare a disputarla. La terza tappa (Murlo – Terni, 170 km) è invece destinata quasi certamente ad una volata di gruppo, dato che le poche difficoltà altimetriche sono nella prima parte del percorso.
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La quarta tappa (Cascata delle Marmore – Bellante, 202 km) è molto mossa e prevede un interessante arrivo a Bellante, su uno strappo di 4.2 km al 5.7%. Probabile la volata ristretta o l’azione di qualche finisseur. La quinta tappa (Sefro – Fermo, 155 km) è la classica dei muri marchigiani. Negli ultimi 50 chilometri infatti sono ben sei gli strappi da affrontare, con l’arrivo posto in cima ad uno di 3 chilometri al 6% di media, ma con il 21% di pendenza massima. Lo scenario più probabile è l’azione di qualche corridore esplosivo, ma non sono da escludere distacchi anche tra gli uomini della classifica generale. La sesta tappa (Apecchio – Carpegna, 215 km) è quella decisiva per decidere il vincitore della Corsa dei due mari. Negli ultimi 40 chilometri infatti è prevista per due volte l’ascesa del Monte Carpegna (6 km al 9.9%, con pendenza massima del 15%) che sicuramente provocherà distacchi in classifica. L’arrivo però non è previsto in cima al GMP, ma dopo una discesa di 14 chilometri. L’ultima tappa (San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto, 159 km) prevede invece un percorso pianeggiante e un arrivo in volata di gruppo.
Tirreno-Adriatico 2022, le altimetrie tappa per tappa
Prima tappa, lunedì 7 marzo: Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (13,9km, crono)
Seconda tappa, martedì 8 marzo: Camaiore – Sovicille (219km)
Terza tappa, mercoledì 9 marzo: Murlo – Terni (170km)
Quarta tappa, giovedì 10 marzo: Cascata delle Marmore – Bellante (202km)
Quinta tappa, venerdì 11 marzo: Sfero – Fermo (155km)
Sesta tappa, sabato 12 marzo: Apecchio – Carpegna (213 km)
Settima tappa, domenica 13 marzo: San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto (159 km)
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