I favoriti della Strade Bianche 2019, classica toscana che ormai da qualche anno segna l’inizio vero e proprio delle grandi corse di un giorno. Sugli sterrati che portano a Siena sono molti i grandi nomi attesi, con l’incognita di una condizione fisica che ovviamente in questo periodo iniziale dell’anno non può essere al 100%. Andiamo dunque a vedere chi potrebbe essere davanti a tutti sul traguardo prestigioso di Piazza del Campo.
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Grande inizio di 2019 per Julian Alaphilippe: il francese della Deceuninck – Quick Step ha già messo in mostra un’ottima condizione vincendo alcune corse in Spagna e il percorso della Strade Bianche sembra essere molto adatto alle sue caratteristiche. Non ha grande dimestichezza con questi sterrati essendo all’esordio assoluto, ma è riconosciuto come un ottimo “pilota” della bicicletta ed in più il bel tempo dovrebbe togliere tutte le insidie legate al fango e alla pioggia. Decisamente più esperto è Greg Van Avarmaet, che ha all’attivo otto partecipazioni alla corsa toscana. L’oro olimpico di Rio 2016 ha chiuso due volte secondo ed in tutto ha archiviato ben sei top-10, vedremo se stavolta sarà la volta buona.
Il Belgio però può puntare su un altro big come Tim Wellens. Il corridore della Lotto Soudal, che quest’anno dovrebbe godere anche dell’appoggio del vincitore dell’edizione 2018 Tiesj Benoot, ha caratteristiche che si sposano al meglio con la Strade Bianche e già nel 2017 ottenne un piazzamento sul podio alle spalle di Kwiatkwoski e proprio Van Avarmaet. Probabilmente non potrà puntare su condizioni estreme, ma sicuramente sarà tra i protagonisti più attesi.
GLI ITALIANI – Per quanto riguarda i corridori di casa, sono due i big sicuramente più attesi: Vincenzo Nibali e Gianni Moscon. Lo Squalo ha dalla sua un’infinita esperienza, ma allo stesso tempo difficilmente è in grande forma in questo periodo della stagione: il fatto di non aver mai chiuso tra i primi 10 in sette partecipazioni è un dato eloquente. Sulla carta il percorso invece si adatta perfettamente alle caratteristiche di Moscon, che potrebbe provare a lasciare il segno: anche in questo caso la maggior incognita è data dallo stato di forma dell’azzurro. Per l’Italia potrebbero ben figurare anche Giovanni Visconti (quinto 12 mesi fa), Enrico Battaglin e Daniel Oss.
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