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David Lappartient, presidente dell’Uci, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, commentando le novità che caratterizzano il mondo del ciclismo nei prossimi mesi. “Un giorno che resterà nella storia” ha affermato il francese in merito al 25 ottobre, quando si correranno la Parigi-Roubaix (per la prima volta anche in versione femminile), la tappa del Tourmalet alla Vuelta e la crono conclusiva del 103° Giro d’Italia, a Milano “Stiamo cercando di trovare la soluzione migliore per non creare problemi di sovrapposizione alle televisioni. Sarà un calendario che passerà alla storia, ma non avevamo alternative. L’abbiamo stilato dopo ore di discussione e ben otto bozze diverse” ha aggiunto Lappartient.
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Si partirà l’1° agosto per terminare il 31 ottobre, senza soste. Nonostante alcune gare importanti si disputeranno per forza di cose in contemporanea, il numero uno dell’Uci ha ribattuto: “Nessun altro sport è stato rapido e unito quanto noi“. “Giro d’Italia? Merita di restare su 21 giorni, ma la situazione è straordinaria, perciò non ho potuto fare a meno di invadere il suo spazio. Il Tour de France è fondamentale per l’aspetto economico. Rappresenta gran parte dell’audience televisiva e perciò ha avuto la precedenza. L’unico evento che resta in calendario come da programma” ha concluso Lappartient “sono i Mondiali in svizzera a fine settembre“.
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