Ciclismo

Ciclismo, presentato il Giro di Sicilia 2019. Nell’isola il Giro d’Italia 2020 e 2021

La presentazione del Giro di Sicilia 2019

Nella cornice della sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo è stato ufficialmente presentato il Giro di Sicilia 2019, corsa a tappe di ciclismo che viene riproposta a distanza di quarantadue anni dall’ultima edizione. Il tutto nel progetto di più ampio respiro di portare tre tappe del Giro d’Italia 2020 proprio nell’isola e in aggiunta la Grande Partenza del 2021 della corsa rosa: è questo l’accordo tra la Regione Sicilia e Rcs Sport che per tre anni sarà a capo dell’organizzazione della corsa sicula. Dal 3 al 6 aprile i corridori di numerosi team saranno impegnati nel Giro di Sicilia 2019 (cat. 2.1), ma quali siano non è ancora stato reso noto e gli annunci si attendono nelle prossime ore.

Intanto, nella conferenza stampa con il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci e il presidente di Rcs Sport Paolo Bellino è stata presentata la maglia del leader della classifica, che racchiuderà al suo interno i classici colori della bandiera della Trinacria, il giallo e il rosso. Musumeci ha sottolineato l’importanza di riportare in auge una corsa storica (nel 1907 la prima edizione) quanto travagliata: “Riportare nell’Isola, dopo ben 42 anni, una prestigiosa competizione ciclistica come Il Giro di Sicilia ci riempie d’orgoglio. L’accordo triennale sottoscritto dal mio Governo con Rcs Sport va proprio in questa direzione e saprà assicurarci, in un crescendo, una forte visibilità e un’importante ricaduta in termini di presenza turistiche. Oltre a Il Giro di Sicilia, infatti, l’Isola tornerà a essere protagonista anche del Giro d’Italia, già con alcune tappe il prossimo anno e la partenza nel 2021”. Bellino, invece, elogia la Sicilia e getta solide basi per il futuro del grande ciclismo nell’isola: “Si tratta di n progetto che ha una strategia ben precisa: riportare Il Giro di Sicilia ai suoi antichi splendori e nuovamente qui il Giro d’Italia nei prossimi anni. La Sicilia è una terra straordinaria, come il suo popolo, ricca di tradizione, storia, cultura, senza dimenticare il mare e l’ottimo cibo. La Sicilia è il luogo ideale, in tutte le stagioni, per andare in bicicletta”.

IL PERCORSO – Il percorso di 708 km racchiude in quattro tappe tutti gli scenari a disposizione nel mondo dei pedali. Prima frazione da Catania a Milazzo dedicata ai velocisti, con una sola ascesa (Colle San Rizzo) a metà del percorso di 165 km che non dovrebbe creare particolare selezione tra le ruote veloci, ma che potrebbe regalare soddisfazioni a una fuga da lontano. La seconda tappa, di lunghezza extra-large, da Capo d’Orlando a Palermo, propone 236 km ricchi di adrenalina: prima parte pianeggiante, poi diverse asperità sui monti delle Madonie, col GPM di Geraci Siculo, dunque il ritorno sulla strada costiera e di nuovo un tratto pianeggiante fino all’arrivo del foro italico del capoluogo che potrebbe premiare l’attacco nel finale di un finisseur. Trasferimento nell’entroterra per la terza frazione, 188 km da Caltanissetta a Ragusa: un percorso estremamente mosso, con continui saliscendi e alcuni tratti in pavé (e in generale carreggiate non esattamente in perfetto stato), quindi la salita di Serra di Burgio che potrebbe fare selezione in vista dell’arrivo. La quarta e ultima tappa è una classica già vista al Giro d’Italia, 119 km da Giardini Naxos fino alla scalata all’Etna dal versante di Nicolosi: 2000 metri di dislivello tra partenza e arrivo, GPM di Maletto a metà percorso e poi la nuova ascesa che conduce al traguardo in cima al vulcano, con gli ultimi km che potrebbero essere decisivi per la conquista del Giro di Sicilia 2019.

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