
Tadej Pogacar - Foto Silvia Colombo/IPA
In mattinata è arrivata un’importante notizia per tutti gli appassionati di ciclismo: Tadej Pogacar sarà tra i corridori al via della Parigi-Roubaix 2025. Si tratta di una prima volta assoluta, per il campione sloveno, in una delle gare più iconiche al mondo in programma il 13 aprile. Un piccolo “indizio” della sua partecipazione risaliva a inizio febbraio, quando è stato immortalato nel corso di una ricognizione sui tratti in pavè dell’Inferno del Nord. Ma rimanevano da sciogliere alcuni nodi legati alla programmazione, dato che il 26enne, inizialmente, avrebbe dovuto prendere parte sia alla E3 Saxo Classic di venerdì che alla Gand-Wevelgem di domenica.
Invece, a dare l’annuncio del cambio di programma è stato il suo team, l’UAE Emirates, che ha ufficializzato la partecipazione di Pogacar alla corsa francese. “Dopo un confronto interno, è stato deciso che avrebbe adattato il suo programma per concentrarsi sul Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix”, si legge nella nota. Sarà anche un’occasione per Pogacar di rilanciare la propria rincorsa alle cinque Classiche Monumento, che in passato solo Rick Van Looy, Roger de Vlaeminck ed Eddy Merckx sono riusciti a vincere. Pogacar vanta in repertorio già sette Monumento (quattro Lombardia, due Liegi e un Fiandre): alla lista mancano, appunto, solo la Parigi-Roubaix e la Milano-Sanremo.

Pogacar, si rinnova il duello con van der Poel dopo la Milano-Sanremo
E si riparte proprio dal grande finale della Milano-Sanremo, andata in scena pochi giorni fa con una gara già incastonata nella storia del ciclismo. Lo sloveno è stato grande protagonista della “Classicissima”, con i suoi attacchi che hanno trovato le grandi risposte di Mathieu van der Poel e di Filippo Ganna. Un terzetto che ha regalato spettacolo fino agli ultimissimi metri, con il belga che alla fine è riuscito a prevalere. Il 30enne di Kapellen sarà il grande avversario di Pogacar anche nella Parigi-Roubaix, un duello che crea già un’attesa enorme. Da ricordare, inoltre, che “Pogi” non prenderà parte né al Giro d’Italia né ad altre corse a tappe fino al Delfinato di inizio giugno. Insomma, concentrazione massima sull’obiettivo “Monumento”, a partire da questa sua attesissima prima volta nella corsa francese.