Dopo lo spettacolare Giro delle Fiandre la stagione ciclistica giunge rapidamente alla terza classica monumento, la Parigi – Roubaix, in programma domenica 9 marzo. La classica delle pietre, giunta alla edizione numero 120, prevede 256.6 chilometri da percorrere a partire da Compiegne, a nord di Parigi, fino allo storico velodromo di Roubaix dove il vincitore entrerà nella storia del ciclismo.
I chilometri previsti in pavè saranno 55.5 suddivisi in 29 settori, che andranno fortemente a fare selezione in gruppo. Assente il vincitore del Giro delle Fiandre Tadej Pogacar per indicare i favoriti si parte sempre da loro due, ancora una volta Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. Entrambi si sono piazzati sul podio in passato (l’olandese terzo nel 2021, il belga secondo nel 2022) ma non sono riusciti ad imporsi nel velodromo più famoso del mondo. L’olandese, che ha vinto la Milano-Sanremo e ha chiuso secondo il Fiandre, cercherà di vincere la sua terza monumento in carriera dopo le affermazioni in Liguria ed in Belgio. Il crossista sarà accompagnato da Silvan Dillier (qui secondo nel 2018) e Jasper Philipsen.
Wout Van Aert ha chiuso il Fiandre al quarto posto dopo aver vinto ad Harelbeke e andrà a caccia della sua seconda monumento in carriera dove è ancora fermo alla sola Milano – Sanremo di agosto 2020. In casa Jumbo Visma sarà circondato da Christophe Laporte (sesto nel 2021) e dal vincitore del 2022 Dylan Van Baarle. L’olandese lo scorso anno dominò la corsa giungendo al velodromo in solitaria con un gap abissale di quasi 2 minuti sullo stesso Van Aert. La sua primavera è stata però fortemente segnata da una caduta ad Harelbeke che lo ha costretto a saltare il Giro delle Fiandre, per cui tornerà a correre solamente alla Roubaix, con una forte incognita sulle condizioni vista l’assenza dalle corse.
Vista la sua forma e vista l’assenza di Sonny Colbrelli, vincitore nel 2021, è altamente probabile dunque vedere un nuovo campione, considerando che gli altri tre partenti che si sono già imposti nel velodromo, ovvero John Degenkolb, Greg Van Avermaet e Peter Sagan, sono ormai al tramonto delle loro carriere.
Mads Pedersen guiderà la Trek Segafredo insieme a Jasper Stuyven (tre volte top 10) e sarà molto temibile per tutti considerando la sua forma già dimostrata al Giro delle Fiandre chiusa con un gran terzo posto
La speranza italiana si chiama ancora una volta Filippo Ganna. Il due volte campione del mondo a cronometro ha vinto la Parigi – Roubaix riservata agli under 23 nel 2016 e considerando il suo fisico è assolutamente adatto a questa corsa. La Soudal – Quick Step cercherà di riscattare una stagione al Nord fino ad ora deludente e punterà sui soliti Kasper Asgreen (apparso in ripresa al Fiandre), Yves Lampaert (tre volte top 10) e Florian Senechal. Stefan Kung (Groupama FDJ) si è piazzato al sesto posto al Fiandre e cercherà un gran risultato in una corsa che ha concluso sul podio lo scorso anno.
Matej Mohoric sarà il faro della Bahrain Victorious dopo aver concluso la Roubaix al quinto posto nel 2022, mentre Florian Vermeersch (Lotto Dstny) cercherà ancora di stupire dopo il secondo posto stupendo all’esordio nel 2021. Cercheranno infine di ottenere almeno un buon piazzamento Matteo Trentin, Zdenek Stybar, Nils Eeekhoff, Ivan Garcia Cortina, Tom Devriendt, Alexander Kristoff, Nils Politt e Anthony Turgis.