Tom Boonen è stato a un passo dal riscrivere la storia del ciclismo, ma alla fine si è dovuto arrendere al 37enne australiano della Orica-GreenEdge Matthew Hayman, vincitore, incredulo, della 114esima Parigi-Roubaix alla sua 17ª partecipazione complessiva. Una favola incredibile quella dell’ex corridore della Sky, che è soltanto alla sua sesta vittoria in carriera. Una vita da gregario, coronata a 37 primavere con la vittoria più importante. Tom Boonen, invece, ha corso con cuore, coraggio, grinta. Inseguiva il sogno della storica cinquina, ma, nonostante una gara straordinaria, è stato bruciato all’interno del velodromo d Roubaix.
Il vecchio Tom ha commosso i tifosi sulle strade e tutti gli appassionati di ciclismo, che ne hanno ammirato le gesta nell’ultimo decennio. Quattro Roubaix sono un bottino di tutto rispetto, che il campione belga avrebbe voluto, però, incrementare. Così, grazie al sempre utile lavoro dello scudiero Tony Martin, il corridore della Etixx ha saputo capitalizzare al meglio lo spezzettamento del gruppo causato da una caduta a un centinaio di chilometri dal traguardo, riuscendo ad avvantaggiarsi sui principali avversari diretti: Peter Sagan e Fabian Cancellara, per una volta meno lesti del solito, hanno così perso oltre un minuto e nello sforzo massimo per rientrare, sul durissimo tratto di pavé del Mons en Pevel, Spartacus è scivolato malamente sul fango. Nel parapiglia non è stato coinvolto per miracolo Peter Sagan, che però ha dovuto abbandonare ogni speranza di vittoria. Davanti hanno provato ad allungare Ian Stannard e Sep Vanmarcke, ma Boonen ha chiuso sempre la porta. Fino allo scatto tentato dal belga poco prima di entrare nel velodromo finale. È in quel momento che si è capito quanta forza avesse dentro quest’oggi Matthew Hayman, in fuga da diversi chilometri e dato per spacciato troppo presto: l’australiano ha ripreso il belga e poi ha beffato tutti sul traguardo di Roubaix, in primis Tom Boonen. Per lui è una sconfitta che brucia, ma oggi ha dimostrato di poter essere ancora un corridore di primo livello. In questa stagione non l’aveva nemmeno fatto intravedere.
Seguono Ian Stannard, Sep Vanmarcke (ancora un piazzamento per lui dopo il podio al Fiandre) ed Edvard Boasson Hagen. Da segnalare una caduta che ha coinvolto Elia Viviani, finito in ospedale per essere stato colpito da una moto con una contusione allo sterno. Senza dubbio una nota stonata in una giornata di grande spettacolo sulle strade della Francia del Nord.
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17.00 – Terzo Ian Stannard, quarto Vanmarcke. Incredulo Hayman, soltanto al sesto successo in carriera…
16.57 – Vince Hayman, che beffa Tom Boonen!! che finale!! A una passo dalla storia il belga, ma il 37enne della Orica a sorpresa vince la 114 esima Parigi-Roubaix
16.57 – Che finale, pronti per la volata..
16.56 – Entrati nel velodromo…Boonen in testa ma dietro è tornato Vanmarcke
16.55 – Meno 2 chilometri: Hayman e Boonen davanti. Il belga sta facendo una gara strepitosa
16.53 – Ci riprova Stannard, Toom Boonen straordinario: chiude ancora e riparte!!
16.52 – Scatti continui, nessuno vuole arrivare in volata, dove Boasson-Hagen potrebbe essere il favorito
16.51 – Ripreso!! Ancora Tom Boonen fantastico nel coprire il buco con l’aiuto di Vanmarcke. È una lotteria questa 114esima Parigi-Roubaix…
16.49 – TENTA L’ALLUNGO IAN STANNARD ai meno 5
16.47 – 6 alla conclusione e Sep Vanmarcke prova ad accelerare ancora sul pavé: sembrano tutti molto stanchi i 5 di testa e anche Toom Boonen ha speso molto, ma dal fuoriclasse belga ci si può aspettare di tutto..
16.40 – Ian Stannard ha riportato sotto gli inseguitori con una gran tirata: in un attimo ripreso Vanmarcke a 11 dal traguardo
16.39 – Una decina di secondi di vantaggio per il 27enne belga a 13 chilometri dalla conclusione, ma gli inseguitori lo vedono…
16.36 – Il corridore della Lotto sta facendo la differenza in questo tratto durissimo, Boonen, Stannard e Boasson-Hagen non mollano
16.33 – Prova ad avvantaggiarsi Sep Vanmarcke, che ha preso il Carrefour de l’Arbre a tutta, rischiando anche qualcosa in derapata…
16.31 – Si forma un quintetto e tra poco ci sarà l’ultimo tratto in pavé con 5 stellette di difficoltà, il Carrefour de l’Arbre: 2100 metri di pura apnea
16.29 – Prova ad allungare Ian Stannard all’inizio del tratto di pavé di Champin en Pevele ma Vanmarcke, Hayman, Boonen e Boasson Hagen gli sono a ruota
16.27 – 22 chilometri al traguardo, Peter Sagan insegue la testa della corsa a 45 secondi
16.20 – Straordinario Tom Boonen, praticamente prende in testa tutti i tratti di pavé ed è ormai lo stesso film da diversi chilometri
16.14 – Ecco la composizione del gruppetto di testa: Toom Boonen (Etixx), Ian Stannard (Sky), Sep Vanmarcke (Lotto Nl-Jumbo), Edvard Boasson-Hagen (Dimension Data), Maarten Wynants (Lotto Nl-Jumbo), Marcel Sieberg (Lotto-Soudal), Aleksejs Saramotis e Heinrich Haussier (IAM Cycling), Imanol Erviti (Movistar), Luke Rowe (Sky) e Matthew Hayman (Orica)
16.07 – 34 chilometri alla fine, quasi certamente il nome del vincitore della 114esima Paris-Roubaix uscirà dal gruppo di testa, composto da una decina di corridori
15.57 – Non molla Cancellara che prova a rientrare, ma lo svizzero ormai è distante oltre 3 minuti dalla testa della corsa quando mancano 40 chilometri al traguardo. Difficile rientrare anche per Peter Sagan, ora a 1’11” dal gruppo Boonen
15.51 – ATTENZIONE CADUTO FABIAN CANCELLARA ai meno 48 dal traguardo. Lo svizzero è scivolato e ha fatto strike nel gruppo degli inseguitori, con Peter Sagan rimasto in piedi per miracolo. Niente da fare dunque per Spartacus, sfortunato nella sua ultima Parigi-Roubaix
15.49 – Sep Vanmarcke prova ad allungare davanti, seguito da Ian Stannard e Tom Boonen che perde ora qualche metro
15.48 – Tutto pronto per il Mons en Pevele, secondo tratto di pavé con 5 stelle di difficoltà. Sagan e Cancellara sempre a 30 secondi, mentre Rowe dopo la caduta è tornato a fianco di Stannard
15.43 – Incredibile quello che sta accadendo: altra caduta per il team Sky, ancora un italiano sfortunato protagonista, Salvatore Puccio, che, probabilmente stremato dopo la lunga funga, crolla a terra. Ian Stannard ha perso per autoeliminazione tutti i suoi compagni di squadra nel giro di due chilometri
15.41 – Caduta per Gianni Moscon, che era nel gruppo di testa a tirare: scivolata nel fango per il giovanissimo italiano, tradito dall’inesperienza, che ha coinvolto anche il compagno di squadra Luke Rowe
15.40 – Iniziata la fase cruciale: -53 al traguardo e inizia l’Auchy-Bersee, tratto a 4 stelle che precede di soli 6 chilometri un tratto a 5 stelle. Momento clou della 114esima Parigi-Roubaix
15.38 – Tra poco il tratto di pavé numero 11 contrassegnato da 4 stelle di difficoltà: grande sfida tra i due gruppi, con quello di testa che è ora tirato dal team Sky, al lavoro per capitan Stannard
15.34 – Peter Sagan dà il cambio allo svizzero: hanno cambiato marcia gli inseguitori e il vantaggio scende nell’ordine dei trenta secondi
15.32 – Accelera Cancellara seguito da Sagan!! I big si muovono in prima persona per tornare sotto
15.28 – Il gruppo di Tom Boonen e Sep Vanmarcke ha raggiunto la testa della corsa e appena completato l’aggancio iniziano scatti e controbatti. Gruppo Sagan distante 50 secondi…
15.25 – I corridori affrontano il tratto di pavé numero 13. Ormai manca poco al ricongiungimento tra il gruppo Boonen e i fuggitivi separati soltanto da una manciata di secondi
15.20 – Uno dei fuggitivi, l’ucraino Yaroslav Popovych, compagno di squadra di Fabian Cancellara, è stato richiamato dall’ammiraglia della Trek. C’è bisogno anche del suo lavoro per riportare sotto la Locomotiva di Berna..
15.17 – A 70 dal traguardo i fuggitivi hanno 40 secondi di vantaggio sul gruppo Boonen che a sua volta precede il plotoncino di Cancellara e Sagan di circa 40 secondi
15.13 – Davanti ripreso Hayman. Sempre nella testa della corsa il nostro Salvatore Puccio, davvero brillante il corridore della Sky
15.11 – Alle spalle del gruppo Boonen, aumenta l’andatura degli inseguitori grazie all’ottimo lavoro del compagno di squadra di Cancellara Jasper Stuyven. Lo svizzero vuole rientrare quanto prima
15.09 – Nella testa della corsa ha preso vantaggio sugli altri battistrada Matthew Hayman della Orica GreenEdge
15.04 – Una cinquantina di secondi il ritardo di Cancellara e Sagan. Mancano ancora tanti chilometri, 78,5, e tanti tratti di pavé, 11, alla conclusione
14.54 – Il campione del mondo Peter Sagan rompe gli indugi e prova ad aumentare il passo nel gruppetto degli inseguitori. Lo slovacco ha capito che non ha più senso fare dei calcoli
14.45 – È determinato come non lo si vedeva da tempo Tom Boonen, che oggi potrebbe fare la storia. Comunque vada a finire, bello rivedere il belga protagonista…
14.44 – Ricapitolando a 92 dal traguardo: i battistrada hanno 1’31” sul gruppo con Boonen, Stannard e Vanmarcke. A oltre 1 minuto dagli immediati inseguitori il gruppo con Peter Sagan, Fabian Cancellare e Alexander Kristof
14.39 – Iniziata la Foresta di Arenberg, spettacolo straordinario con tantissima gente a incitare i corridori
14.35 – Tra poco inizia la Foresta di Arenberg, tratto contrassegnato da 5 stellette di difficoltà. Sagan e Cancellara in ritardo di 1’30” dal gruppo Boonen
14.33 – Incredibile quello che sta facendo Tony Martin e Tom Boonen sembra tonico come ai vecchi tempi. I due provano a partire sul tratto in pavé di Haveluy-Wallers. Ribattono anche Ian Stannard (Sky), Sep Vanmarcke e Boasson Hagen.
14.27 – Inizia il settore di pavé numero 19: 2500 metri e quattro stelle di difficoltà. Continua a guadagnare Tom Boonen sul gruppo degli altri favoriti di giornata, che inseguono a un minuto di ritardo. Grande lavoro degli Etixx-QuickStep
14.21 – 40 secondi il ritardo del gruppo di Fabian Cancellara e Peter Sagan. Primo momento decisivo della Parigi-Roubaix 2016
14.20 – Nella prima parte del plotone principale c’è Tom Boonen, che può contare sul compagno di squadra Tony Martin che sta tirando a tutta. Anche Sep Vanmarcke presente. Dietro costretti a inseguire Fabian Cancellara e Peter Sagan
14.16 – La caduta precedente ha spezzato il gruppo. Il troncone di testa è tirato a tutta dal tedesco della Etixx Tony Martin
14.12 – Ancora corridori per campi per evitare il russo Alexander Porsev, caduto e rimasto al centro della strada. A terra anche altri corridori..
14.08 – Settore numero 21 di pavé, Quernaing-Maing: 2500 metri in apnea per i corridori. 3’37” il vantaggio degli uomini di testa, che ora sono rimasti in 13
13.56 – Curioso episodio sul tratto di salita: Dayer Quintan, fratello di Nairo, si ferma per problemi meccanici e saluta il pubblico assiepato ai bordi della strada
13.52 – Sta per iniziare il Capelle-Ruesnes, tratto di pavé di 1700 metri che presenta anche delle pendenze. 2 minuti di vantaggio per i battistrada
13.47 – Caduta nella pancia del gruppo con alcuni corridori finiscono per campi. A terra dolorante Federico Zurru della Lampre-Merida
13.43 – Fuggitivi sul quinto tratto di pavé, il Vertain di 2300 metri. 134 chilometri alla conclusione
13.39 – Mentre il loro vantaggio cresce a 1 minuto e mezzo vi diamo i 15 uomini in fuga: si tratta di Marko Kump (Lampre), Sylvaine Chavanel (Direct Energie), Janse Van Rensburg (Dimension Data), Yannick Martinez (Delko), Salvatore Puccio (Sky), Magnus Nielsen e Mathew Hayman della Orica, Imanol Erviti (Movistar), Yaroslav Popovich (Trek), Johan Le Bon (Fdj), Frederik Backaert (Wanty), Borut Bozic (Cofidis), Tim Declerq (Topsport), Maxime Daniel (Ag2r) e Jelle Wallays (Lotto Soudal).
13.31 – 143 chilometri al traguardo, resistono i fuggitivi con una cinquantina di secondi sul plotone dei migliori
13.19 – Corridori nel secondo tratto di pavé, 1800 metri e 3 stellette di difficoltà
13.15 – Nel tratto di pavé del Troisvilles i 16 al comando hanno perso qualcosina, tanto che ora sono tornati ad avere 40 secondi di vantaggio. Il gruppo dietro è tirato dal team Sky
13.04 – Per i fuggitivi, che hanno un minuto di vantaggio sul gruppo, inizia il pavé con il primo dei 27 tratti dislocati sul percorso
13.02 – Problemi meccanici per Lars Boom e Sep Vanmarcke, alcuni degli uomini più attesi. Stanno provando a rientrare a gran velocità sulla coda del gruppo
12.53 – Gruppo spezzettato, ma le squadre dei big non ne vogliono sapere di lasciar andare la fuga: i 16 al comando mantengono un vantaggio di 30 secondi
12.47 – 177 alla conclusione, 16 uomini al comando. Alcuni corridori interessanti come lo scudiero di Cancellara Popovych e Sylvaine Chavanel
12.41 – Viviani e i suoi compagni di fuga sono stati nel frattempo ripresi. Potrebbe essere arrivata l’ora della fuga buona: in testa si forma un gruppo di una ventina di corridori, tra i quali il nostro Salvatore Puccio
12.32 – Tanti i tifosi di Tom Boonen sulla strada. Il campione belga oggi potrebbe centrare una storica cinquina, anche se le ultime prestazioni del corridore della Etixx-QuickStep non hanno convinto
12.23 – Continuano scatti e controscatti in testa al gruppo. Media altissima in questa prima ora di corsa e pensare che mancano ancora 195 chilometri all’arrivo… Il vantaggio dei 3 battistrada si mantiene nell’ordine dei trenta secondi, il gruppo per il momento non lascia fare
12.15 – 203 chilometri al traguardo e il nostro Elia Viviani è già in avanscoperta. Con lui anche Alexander Porse del team Katusha e Boy Van Poppel. 24 secondi il ritardo del gruppo, che nella prima fase è stato spezzato in vari tronconi a causa del forte vento