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Il calendario dell’UCI World Tour 2022 entra nel vivo: da domenica 6 marzo a domenica 13 andrà in scena l’80ª edizione della Parigi–Nizza. La “Corsa del Sole” prevede, anche questa stagione un percorso misto, dove velocisti, finisseur e scalatori potranno mettersi in mostra.
La prima tappa sarà un percorso di 159,2 km a cerchio intorno alla città di Mantes-la-Ville dov’è posta sia la partenza che l’arrivo. Sarà una tappa in prevalenza pianeggiante con 4 côte che potranno però restare nelle gambe dei velocisti puri. Il finale infatti prevede un anello da ripetere due volte con la Côte de Breuil-Bois-Robert (1,2 km al 6%), da dover scollinare due volte nel finale, l’ultima delle quali a 6 chilometri dal traguardo, una distanza che la rende un perfetto trampolino di lancio per i vari attacchi dei finisseur. Seconda (Auffargis-Orléans di 159,2 km) e terza tappa (Vierzon – Dun-le-Palestel di 190,8 km), non dovrebbero creare particolari problemi alle ruote veloci, a patto che non spiri troppo il vento e non si creino ventagli che spezzino il gruppo in vari tronconi.
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La quarta frazione è una cronometro individuale di 13,4 km con partenza da Domérat e arrivo a Monluçon che vedrà i primi distacchi reali tra gli uomini di classifica. L’arrivo infatti è posto su uno strappo di 700 metri all’8,6% di pendenza dove le gambe saranno già appesantite dallo sforzo precedente. La quinta tappa, 188,8 chilometri da Saint-Just-Saint-Rambert a Saint-Sauveur-de-Montagut, potrebbe essere la prima in cui gli uomini di classifica rimasti attardati nella cronometro attaccheranno. Infatti è la prima con ben 3 GPM di prima categoria, l’ultimo dei quali, il Col de la Mure (7,6 km all’8,3%), è posto a 33 chilometri dal traguardo. Potrebbe essere un interessante punto in cui attaccare, anche se non è da escludere che possa andare in porto una fuga, vista la conformazione della tappa.
Uno scenario da fughe è molto probabile anche nella sesta tappa, da Courthézon ad Aubagne, di 213,6km. 5 GPM di cui l’ultimo a 28,3 km dall’arrivo e una lunghezza importante sono il terreno ideale per i cacciatori di tappe con discreto ritardo in classifica, infatti il gruppo potrebbe lasciar fare.
STARTLIST E FAVORITI
La settima e penultima tappa potrebbe essere quella della svolta, infatti c’è l’unico arrivo in salita della corsa: 155,4 km con partenza da Nizza e arrivo sul Col de Turini (14,9 km al 7,3% medio). Qui gli uomini di classifica non potranno più nascondersi e chi ne avrà, proverà a far saltare il banco. Tuttavia, l’ottava e ultima tappa, la Nizza-Nizza di 115,6 km, presenta un’altimetria molto interessante, grazie al Col d’Eze (6 km al 7,6%) che però verrà scalato da un versante inedito che ne aumenta la pendenza media. Dallo scollinamento al traguardo infatti mancheranno 15,3 km, tutti di discesa, terreno ideale per attaccare o recuperare e di conseguenza vincere la corsa.
Tappe e altimetrie Parigi-Nizza 2022
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