Mancano ormai pochissime ore al via della Parigi-Nizza 2020, prima grande corsa a tappe del WorldTour sul suolo europeo per quanto riguarda la nuova stagione. Un appuntamento prestigioso che quest’anno viene condizionato dall’emergenza Coronavirus: c’è infatti l‘assenza pesante di diversi team come Mitchelton-Scott, UAE Team Emirates, CCC Team, Astana, Movistar, Ineos e Jumbo-Visma. Ad esempio non ci sarà quindi Egan Bernal, vincitore della scorsa edizione. Allo stesso tempo però si sono aggiunti nomi importanti, che originariamente sarebbero dovuti essere impegnati nelle corse italiane cancellate dall’emergenza Covid-19. Andiamo dunque a scoprire i principali protagonisti attesi nelle otto tappe della Corsa del Sole.
PARIGI-NIZZA: IL CALENDARIO E COME VEDERLA IN TV
Secondo lo scorso anno, uno dei principali favoriti della Parigi-Nizza 2020 sembra essere Nairo Quintana. Il colombiano, alla prima stagione con la nuova maglia dell’Arkea-Samsic, si è già messo in mostra nelle prime corse francesi andando a vincere anche su un traguardo ambizioso come quello del Mont Ventoux. Dovrebbe difendersi a cronometro visto che la prova contro il tempo sarà abbastanza breve e sulle salite più lunghe e impegnative non sarà semplice staccarlo. Grande attesa anche intorno a Julian Alaphilippe: autentica sorpresa del Tour 2019, il fuoriclasse francese cerca conferme nelle corse a tappe e quest’anno potrà anche correre la cronometro nel proprio paese natale. Probabilmente dovrà difendersi nelle tante salite dell’ultima tappa, ma tutti potrebbero essere costretti a fare i conti con lui.
Ci sarà anche Vincenzo Nibali, al primo importante test in maglia Trek-Segafredo. Saltate Tirreno-Adriatico e Sanremo, lo Squalo ha dirottato la sue attenzioni in Francia per continuare la crescita di condizione verso una stagione molto lunga, che dal Giro d’Italia ai Giochi di Tokyo e al Mondiale lo potrebbe vedere grande protagonista. Nelle prime uscite stagionali Nibali ha lasciato intravedere qualcosa, sicuramente la condizione non può essere al meglio ma il siciliano tende sempre a voler lasciare il segno in qualche modo. Al suo fianco c’è anche Richie Porte, nuovamente vittorioso al Tour Down Under e vincitore della Parigi-Nizza nel 2013 e nel 2015: tempi che sembrano lontani specie per la tenuta in salita, ma l’australiano si candida ad essere una delle mine vaganti di questa edizione.
Oltre ad Alaphilippe, la Francia punta molto su Thibaut Pinot e Romain Bardet, anche se quest’ultimo potrebbe lasciare spazio al più giovane Pierre Latour. Un trio transalpino che comunque potrebbe farsi valere, seppur con caratteristiche diverse l’uno dall’altro. C’è poi un folto gruppo di outsiders, che in un contesto di inizio stagione potrebbe davvero ritagliarsi uno spazio importante. Occhio quindi a Pello Bilbao, Patrick Konrad, Bob Jungels, Philippe Gilbert e Maximilian Schachmann.
Oltre a Nibali, in chiave Italia sarà da tenere d’occhio la condizione di Alberto Bettiol verso le Classiche del Nord, mentre Diego Rosa dovrebbe essere coinvolto nel ruolo di gregario. Diversi azzurri cercheranno di rendersi protagonisti nelle volate: Elia Viviani, Giacomo Nizzolo, Niccolò Bonifazio e Andrea Pasqualon cercheranno di misurarsi con ambizioni diverse contro Peter Sagan, Caleb Ewan e Pascal Ackermann.