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La cronometro a squadre Team Mixed Relay regala all’Italia la seconda medaglia ai Mondiali di ciclismo su strada 2021. Dopo il trionfo di Filippo Ganna nella crono individuale, ecco il bronzo della squadra azzurra con Ganna, Affini e Sobrero al maschile e Longo Borghini, Cecchini e Cavalli al femminile. Un format di gara particolare che raccoglie anche diverse critiche, ma che oggi ha regalato anche emozioni e ribaltamenti di fronte.
Si chiude così il programma delle prove contro il tempo, domani giorno di pausa e poi da venerdì la tre giorni dedicata alle attesissime prove in linea. Andiamo però a vedere quali sono stati i protagonisti della prova odierna.
CLASSIFICA E ORDINE DI ARRIVO TEAM RELAY
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Germania, voto 10 e lode
Strepitosa la prova del terzetto femminile tedesco, capace di rimontare prepotentemente con Lisa Brennauer, Lisa Klein e Mieke Kroeger. Tutti gli onori sono però per Tony Martin, che chiude la sua carriera da professionista con l’ennesimo titolo iridato a cronometro a distanza di 18 anni dal primo successo ai Mondiali juniores. Un vero e proprio premio alla carriera, la chiusura ideale per un corridore che ha segnato un’epoca. Con lui gran lavoro anche di Arndt e Walscheid, che hanno avuto il merito di limitare i danni rispetto all’Italia.
Olanda, voto 9
La squadra orange sfrutta ancora una volta la corazzata al femminile per rimontare dal settimo posto di metà gara fino all’argento. Pronostico rispettato, ma un recupero del genere non è mai scontato nemmeno per fuoriclasse del calibro di Van Vleuten e Van Dijk. Troppi però i secondi di distacco dalla Germania per poter completare l’opera.
Italia, voto 8
La spedizione azzurra archivia il podio iridato dopo il trionfo europeo di Trento. Chiedere il bis appariva sinceramente troppo e così è stato: gli uomini, trainati dal solito scatenato Ganna, hanno chiuso in testa la propria frazione ma senza il margine necessario per resistere alla rimonta di Germania e Olanda. Oro perso? Assolutamente no, visti anche i 5 centesimi che sono valsi il bronzo sulla Svizzera.
Svizzera, voto 7
Anche gli elvetici erano tra i grandi favoriti, con Kung e Reusser a guidare rispettivamente uomini e donne. E’ mancato però quel qualcosa per riuscire a centrare il podio iridato.
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