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“Porterò con me tanti ricordi bellissimi, chiaramente i più importanti sono quelli delle vittorie speciali, il Giro d’Italia, la Milano-Sanremo e Tour de France. Questi sono sicuramente i ricordi più preziosi”. Vincenzo Nibali da pochi giorni ha lasciato il ciclismo dopo una carriera splendida impreziosita dalle vittorie al Giro d’Italia, al Tour de France e alla Vuelta, e in un’intervista a margine di Gazzetta Sports Days alla Palermo Sport Tourism Arena ha rivelato che l’unico rimpianto resta quello del mancato sigillo alle Olimpiadi: “Rimpianti? Pochi, ma ho provato tante volte a mettere nel mirino nel migliore dei modi le Olimpiadi, però è un evento molto difficile che arriva ogni quattro anni e centrare la singola prestazione è davvero difficile”.
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“Lascio un ciclismo molto giovane, innovativo e che è cresciuto parecchio da questo punto di vista negli ultimi 4-5 anni. Nuovo Nibali? Purtroppo in questo momento non c’è ma ci sono giovani di ottimo spicco, però un corridore vero da corsa a tappe in questo per adesso manca”, ha aggiunto il siciliano.
Una carriera splendida quella dello Squalo dello Stretto, ma il futuro è ancora vicino al mondo del ciclismo: “Futuro? Penso alla creazione del team professional, cosa che sta diventando realtà e il prossimo anno sarà presente sulle strade internazionali – ha spiegato – Io esempio per i giovani? Penso di aver rappresentato un qualcosa per i giovani e di averne avvicinati tanti al mondo dello sport, al ciclismo. Essere stato fonte di ispirazione per loro mi fa molto piacere”, ha concluso.
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